ROMA (ITALPRESS) – Una formazione che comprenda aggiornamenti continui e che dia la possibilità di affrontare senza timori i cambiamenti, anche quelli riguardanti l’intelligenza artificiale. E’ questo che serve per guardare al futuro secondo Antonio Amato, presidente di Federmanager Roma, associazione nata nel 1945 e che oggi conta oltre diecimila iscritti. “Non siamo un semplice sindacato, ma un’associazione di categoria professionale, siamo ‘la casà del dirigente, del manager italiano”, spiega Amato in un’intervista all’Italpress. Federmanager si occupa “di tutto quello che è necessario a far sì che il mondo del dirigente italiano venga conosciuto e quindi realizziamo attività di networking, di formazione, per seguire l’evoluzione del mondo del lavoro”. Un’evoluzione che non può prescindere oggi dall’intelligenza artificiale, tema che sarà infatti al centro dell’Assemblea annuale di Federmanager il 4 giugno, dal titolo “Manager umani contro manager artificiali, chi guiderà il futuro”. “Il mondo del lavoro, come in tutte le rivoluzioni industriali e tecnologiche, è come una nave che lascia un porto per uno nuovo. Noi dobbiamo seguire questa transizione, questo passaggio”, osserva il presidente di Federmanager Roma. “Il change management è una delle nostre principali peculiarità. Nasceranno sicuramente nuove occasioni, nuove professionalità, morirà forse qualche tipo di lavoro più di base, immagino nel mondo della logistica, dell’amministrazione, della finanza. Ma il lavoro si trasformerà”, spiega Amato. Sarà un lavoro differente e dunque “su che cosa puntare? Su quello che è il nostro pane quotidiano, ovvero la competenza, la professionalità, quindi tanta formazione, upskilling, reskilling che è poi un pò uno dei nostri cardini, uno dei nostri filoni come Federmanager Roma”, conclude. Il tema dell’intelligenza artificiale è stato affrontato anche in sede europea: l’Ue ha pubblicato recentemente l’AI Act, il primo quadro normativo sulla materia. “E’ certamente un primo passo, una mappatura dei rischi”, dice Amato, ma “non parla dell’implementazione, della realizzazione, della gestione dell’intelligenza artificiale, di come farla ricadere nel mondo del lavoro, non parla delle parti sociali, delle relazioni industriali”. Per il presidente di Federmanager Roma “è importante che noi, che rappresentiamo la guida delle aziende, insieme alle parti sociali, insieme ai nostri rappresentanti sindacali nelle aziende, possiamo proporre un’attività di gestione e monitoraggio, ai fini della tutela, della compliance, anche dell’attuazione normativa”. Amato conclude osservando che “è un futuro ancora da affrontare e da decidere insieme”, e che “è importante che le decisioni siano tempestive, efficaci e lungimiranti, ma noi dobbiamo salvaguardare la risorsa principale del mondo del lavoro, che è il capitale umano”.
(ITALPRESS).
-Foto fonte Italpress-
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