Morta Maria Cristina Gallo, la docente che aveva denunciato i ritardi nei referti istologici. Domani i funerali a Mazara del Vallo

Redazione

| Pubblicato il venerdì 10 Ottobre 2025

Morta Maria Cristina Gallo, la docente che aveva denunciato i ritardi nei referti istologici. Domani i funerali a Mazara del Vallo

di Redazione
Pubblicato il Ott 10, 2025

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) (ITALPRESS) – Mazara del Vallo è in lutto per la morte di Maria Cristina Gallo, la docente di 56 anni che per prima aveva denunciato pubblicamente lo scandalo nei ritardi dei referti istologici dell’Asp di Trapani. Ha dovuto aspettare più di 7-8 mesi per conoscere lo stadio della sua malattia e quando lo ha saputo, il cancro era già in metastasi. I funerali si terranno domani, alle ore 10.30, presso la Basilica Cattedrale di Mazara del Vallo.

SINDACO DI MAZARA DEL VALLO: “GIORNATA FUNESTA”

“Oggi per Mazara del Vallo è una giornata funesta. La notizia della scomparsa della professoressa Maria Cristina Gallo, che con coraggio ha combattuto una terribile malattia scoperta troppo tardi per gli ingiustificabili ritardi degli esami istologici da parte dell’Asp di Trapani, ci lascia sgomenti. Una vicenda che ‘grida’ giustizia. Siamo vicini alla famiglia!”. Con queste parole facendosi interprete del sentimento della comunità mazarese il sindaco Salvatore Quinci esprime il cordoglio della Città per la scomparsa della professoressa Maria Cristina Gallo venuta a mancare all’alba di oggi all’età di 56 anni. “Dalle denunce della professoressa Gallo – ricorda il primo cittadino – è emerso lo scandalo dei referti consegnati dopo mesi dall’Asp e con la sua battaglia Maria Cristina Gallo ha certamente contribuito a salvare vite umane. Purtroppo ha perso la battaglia contro il cancro ma ha vinto la battaglia del coraggio e dell’esempio di come si affrontano le intemperie”. 

MULE’: “CRISTINA GUERRIERA DOLCISSIMA”

 “Cristina Gallo ci ha lasciati. È stata una mamma tenerissima, una moglie esemplare, un’insegnante innamorata. È stata una combattente irriducibile. Non il caso e neppure la fatalità hanno deviato il corso della sua esistenza: Cristina è diventata simbolo, suo malgrado, di uno di quei casi che si definiscono di malasanità. Pur essendo provata dalla sofferenza, non si è mai arresa. Ha combattuto la malattia e insieme una battaglia per cercare verità e giustizia. Ha combattuto soprattutto per aiutare gli altri”. Lo scrive sui canali social il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, a proposito della scomparsa della professoressa di Mazara del Vallo che denunciò i ritardi nella consegna dei referti istologici da parte dell’Asp di Trapani. “Sono stato al suo fianco – aggiunge – e sono stato orgogliosamente il suo ‘moschettiere’, come mi ha ripetuto tante volte. Oggi piango la morte di un’amica e di una implacabile guerriera dolcissima. Abbraccio Giorgio che con il suo amore è stato con i figli la vera àncora di Cristina. Per consegnare a tutti un briciolo della straordinaria persona che era, riporto un messaggio che ho ricevuto da Cristina quando era già consapevole che il suo destino era segnato: ‘… Purtroppo… se io avessi avuto il referto del mio banale fibroma subito non avrei avuto metastasi, non sarei stata al quarto stadio, con il rischio di morire … tuttavia il bene che ne verrà mi da’ sollievo e spero ci sia anche giustizia. Speriamo tutto questo possa servire a cambiare le cose… per i nostri figli e per chi non ha voce’”. “Addio, Cristina. Il tuo ‘moschettiere’ continuerà insieme a te la battaglia. Implacabile, stanne certa”, conclude Mulè.

LORENZIN: “DOLORE E RABBIA”

“Dolore e rabbia per la morte di Maria Cristina Gallo. Nel 2025 non si può morire dopo aver atteso otto mesi per un referto istologico. Quante altre persone, nelle sue stesse condizioni, sono oggi in bilico a causa di incuria e sciatteria umana”. Lo dice Beatrice Lorenzin, vice presidente dei senatori Pd, commentando il decesso a Mazara del Vallo della professoressa 56 enne che denunciò ritardi nella sanità siciliana. “La morte di Maria Cristina Gallo è una vergogna che lascia aperti moltissimi interrogativi, sui quali la giustizia è chiamata a dare risposte – prosegue Lorenzin – Questo dramma è la prova plastica del collasso strutturale della sanità siciliana e delle criticità del federalismo sanitario. Restituire una sanità efficiente, tempestiva ed equa, che garantisca sicurezza ai cittadini e ai pazienti non solo della Sicilia, è un diritto che va preteso con forza”.

CALENDA: “LA MORTE DI CRISTINA GALLO FA VERGOGNARE DI ESSERE ITALIANI”

Quella di Cristina Gallo, la docente morta oggi a Mazara del Vallo, è “una storia che ti fa vergognare di essere italiano. Nella Sicilia di Schifani dove di sanità si discute solo per spartirsi le nomine, muore una signora che ha ricevuto l’istologico otto mesi dopo averlo fatto. Non è un caso isolato. Più di 3000 referti sono ‘spariti’. Commissariamo la sanità subito, Meloni. Non agire è una violazione dei diritti costituzionali dei siciliani”. Lo scrive in una nota il leader di Azione, Carlo Calenda.

-Foto www.pexels.com-
(ITALPRESS).

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Pubblicato il Ott 10, 2025


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