PALERMO (ITALPRESS) – Il Patentino Digitale si sta affermando come uno dei progetti più significativi promossi dal Corecom Sicilia per rafforzare le competenze digitali degli studenti. A illustrarne obiettivi e contenuti è Aldo Mantineo, commissario del Comitato regionale, che in un’intervista all’Italpress definisce l’iniziativa “un investimento strategico sulla cittadinanza digitale dei più giovani”. Il programma prevede sette incontri da due ore, per un totale di 14 ore che, come precisa Mantineo, “valgono anche ai fini del curriculum di cittadinanza digitale degli studenti”. Il percorso è pensato per fornire una cassetta degli attrezzi utile a orientarsi online in modo corretto: “Bisogna stare in rete e sui social con responsabilità e con consapevolezza”, sottolinea il commissario, spiegando che il corso coinvolge professionisti esterni come “rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti, presidenti degli Ordini degli Avvocati dei territori in cui operiamo, animatori digitali e investigatori informatici della Polizia di Stato, del COSC (Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica)”. Obiettivo: consegnare agli studenti “competenze che servano a irrobustire la loro cultura digitale”, in un contesto in cui “il mondo non è più solo fisico: ha una parte digitale che non è virtuale, ma complementare”.
Un aspetto cruciale riguarda il modo in cui i giovani recepiscono queste attività. Mantineo ammette che “la difficoltà principale è tenere sempre viva l’attenzione dell’uditorio”. Per questo il Corecom ha scelto un approccio dinamico, utilizzando anche modalità ludiche: “Il test finale lo concepiamo come un game, un quiz a tempo che crea un coinvolgimento diretto”. Al termine del percorso i ragazzi ottengono il patentino digitale, un’attestazione che, spiega Mantineo, “viaggerà sempre con loro, entrerà nel loro curriculum e li aiuterà a essere abitanti consapevoli del mondo digitale”. Un messaggio che ribadisce con forza: “Responsabilità e consapevolezza sono le due parole d’ordine”. Sul fronte dei numeri, il progetto ha coinvolto finora circa 150 studenti, partendo dai licei TRED (Scienze applicate per la transizione ecologica e digitale), gli istituti quadriennali sperimentali dedicati alla transizione ecologica e digitale. Ma l’espansione è già in programma: “Da gennaio saremo presenti in tutti e nove i capoluoghi di provincia e puntiamo a coinvolgere diverse centinaia di ragazzi”, conclude Mantineo.
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