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Tra lacrime e sudore torna la mezza estate di S. Agata

Sacco bianco e fazzoletti che sventolano, i volti rigati dalle lacrime, il caldo che passa in secondo piano: Sant’Agata, patrona della città etnea torna tra i fedeli di Catania, lo fa dopo due anni di stop per la pandemia.

Poco dopo le 8 l’apertura del sacello in una Cattedrale gremita di fedeli, molti hanno fatto l’alba per garantirsi un posto in prima fila. Ad accogliere la Santa, monsignor Luigi Renna, Mariella Gennarino e l’assessore Pippo Arcidiacono in rappresentanza del Comune di Catania, oltre a tutti gli esponenti del Comitato dei festeggiamenti.

E’ il 17 agosto una data storica che ricorda il ritorno delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli a Catania ed è altrettanto memorabile visto si torna in presenza, dando la possibilità a migliaia di fedeli di vedere il volto di Agata.

La festa cosiddetta di mezza estate, come detto, è iniziata con l’apertura del sacello e con l’esposizione del busto reliquiario di Sant’Agata. La Cattedrale rimarrà aperta tutto il giorno e saranno diverse le messe; la più solenne è in programma alle 19 e verrà celebrata dall’arcivescovo, mons. Luigi Renna; a seguire partirà la processione.

Il busto reliquiario sarà portato a spalla e da piazza Duomo passerà per Porta Uzeda, quindi via Dusmet e via Porticello, piazza San Placido dove ad attendere il busto reliquiario ci saranno i disabili e la corale Tovini, si procederà per via Vittorio Emanuele e poi in piazza Duomo per il rientro in Cattedrale.

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Redazione