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Torna a Licata per sposarsi ma viene arrestato per droga: matrimonio (quasi) … in fumo

Gli agenti del Commissariato di Licata, guidati da Cesare Castelli, hanno arrestato un trentenne del posto, residente in Germania, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo era tornato in città in vista del suo matrimonio ma, durante una perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto 120 grammi di marijuana custodite in due buste di cellophane.

Il trentenne, difeso dall’avvocato Francesco Lumia, è stato posto agli arresti domiciliari.

Intanto, oggi c’è stata l’udienza di convalida dell’arresto ed il giudice, condividendo pienamente l’attività dei poliziotti, ha convalidato ed emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora in Licata. Nel provvedimento si fa riferimento alle dichiarazioni in sede di interrogatorio di garanzia dove il giovane si è giustificato dicendo che aveva acquistato lo stupefacente per la festa di addio al celibato (con circa 50 amici) ed in tal modo ammettendo che non doveva farne un uso personale ma cederlo a persone (anche la cessione a titolo gratuito è un reato).

Per effetto del provvedimento del Gip che ha disposto “solo” l’obbligo di dimora il matrimonio verrà celebrato se sia la cerimonia nuziale che il banchetto si svolgeranno a Licata.

Solo così il matrimonio non andrà … in fumo.

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Redazione