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Strage Ravanusa: Procura nomina un consulente geologo e avvia scavi per il 4 gennaio

C’è un atto irripetibile da compiere e pertanto, è stato necessario inviare

“Massima collaborazione nel corso delle prossime attività in supporto agli inquirenti, come ha fatto fin dall’inizio”.

Lo afferma Italgas Reti, spiegando che nell’ambito delle indagini volte ad accertare le cause del tragico incidente accaduto lo scorso 11 dicembre a Ravanusa, “alcuni suoi dipendenti sono stati raggiunti da avvisi di garanzia notificati dal Tribunale di Agrigento”.

Gli avvisi “si rendevano necessari al fine di poter effettuare nel contraddittorio delle parti accertamenti tecnici non ripetibili, che si svolgeranno nei prossimi giorni per ricostruire la dinamica degli eventi”. La società, “nel prendere atto di tali provvedimenti, conferma la massima collaborazione nel corso delle prossime attività in supporto agli inquirenti, come ha fatto fin dall’inizio”.

L’atto irripetibile da compiere che ha determinato l’iscrizione nel registro degli indagati dei membri di vertice di Italgas reti spa ad opera della Procura della Repubblica di Agrigento è ben spiegato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella nell’atto giudiziario che porta la sua firma. Scrive il pubblico ministero che: “Rilevato che si deve procedere ad accertamenti tecnici con effetti di non ripetibilità, volti ad appurare le cause delle esplosioni verificatesi in Ravanusa l’11 dicembre 2021, in particolare dovendosi procedere a scavi sui luoghi del disastro, con la possibilità di effettuare prelievi e campionamenti dei materiali rinvenuti in loco il cui compimento potrebbe alterare lo stato dei luoghi. Rilevato, inoltre, che per lo svolgimento degli accertamenti tecnici sopra indicati, questo Ufficio procederà alla nomina di un consulente tecnico geologo che affiancherà il lavoro del collegio dei consulenti tecnici già nominati da questo Ufficio.

L’inizio delle suddette attività avrà inizio il 4 gennaio 2022 presso la biblioteca comunale di Ravanusa”.

Il pool di Pm della procura di Agrigento, coordinato da Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, composto anche dai pm Sara Varazi e Chiara Bisso ha anche individuato le parti offese che sono nove, ovvero i familiari delle vittime della strage.

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Redazione