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Etna, due milioni di euro per comuni colpiti da cenere

In arrivo dalla Regione Siciliana altri 2 milioni di euro per i danni subiti dai Comuni a causa della cenere vulcanica dell’Etna. Il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, ha infatti firmato il decreto per erogare le somme a 24 centri del Catanese e uno del Messinese. Diventano cosi’ tre i milioni di euro destinati dal governo Musumeci alle amministrazioni colpite dall’incessante attivita’ vulcanica.

Nello scorso giugno, infatti, era gia’ stato trasferito un primo milione di euro, risultato insufficiente a coprire le spese sostenute per rimuovere e conferire la cenere accumulata nelle strade e negli spazi pubblici e ripristinare la viabilita’. “Una risposta concreta – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – a sindaci e cittadini colpiti dai disagi e dai danni creati dalla cenere e dai lapilli, costretti da sette mesi ad affrontare un’emergenza che e’ diventata routinaria. Questo fenomeno costituisce una calamita’ nazionale che non ha carattere sporadico, data la frequenza degli “episodi”, e quindi non puo’ essere gestito occasionalmente. Siamo ancora in attesa che Roma dichiari lo stato di emergenza, cosi’ come abbiamo ripetutamente richiesto”.

I contributi andranno a coprire le somme gia’ spese di 25 Comuni: Aci Bonaccorsi, Aci Sant’Antonio, Acireale, Fiumefreddo di Sicilia, Giardini Naxos, Giarre, Gravina di Catania, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Mascalucia, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Agata Li Battiati, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Viagrande e Zafferana Etnea. La fetta piu’ grossa di contributi in funzione delle spese sostenute dalle amministrazioni comunali – fra prima e seconda tranche di aiuti – e’ andata ai Comuni di Riposto (487 mila euro), Giarre (465 mila euro) e Zafferana Etnea (388 mila euro), seguiti da Santa Venerina (250 mila euro) e Pedara (173 mila euro).

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Redazione