Continua incessante l’impegno della Polizia di Stato di Catania per contrastare l’inquietante e crescente fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti negli spazi antistanti o addirittura all’interno di locali pubblici, frequentati anche da giovani. Dopo le 4 analoghe misure emesse nei giorni scorsi, il Questore di Catania ha emesso un altro Divieto di Accesso ai Locali Pubblici, nei confronti di un 34enne, titolare di un noto bar di Aci Catena.
Nell’ambito di un servizio antidroga predisposto ad Aci Catena da personale del Commissariato di P.S. di Acireale, l’uomo venne arrestato poiché colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Infatti, a seguito di una perquisizione personale eseguita all’interno del suo bar, fu trovato in possesso di 3 involucri contenenti cocaina e varie banconote di piccolo taglio ritenute, verosimilmente, provento dell’attività illecita dello spaccio di stupefacente.
La perquisizione, a quel punto, fu estesa anche alla sua abitazione dove venivano rinvenuti altri 10 involucri contenenti altro stupefacente e un bilancino di precisione.Come previsto dalla normativa recente del Decreto Legge 130/2020, volta a tutelare la sicurezza di determinati luoghi pubblici o aperti al pubblico e a contrastare episodi di spaccio davanti scuole, bar o altri locali pubblici, al titolare del bar è stato vietato di accedere e di stazionare nei pressi di tutti i bar di Aci Catena per la durata di anni 2. L’eventuale violazione comporterebbe un reato punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro.