“Ritiro la mia disponibilità alla candidatura ma non rinuncio alla battaglia politica. La mia disponibilità a candidarmi è venuta meno. Ho avvertito un certo disinteresse, da parte della segreteria nazionale. Se alla segreteria nazionale non interessa il destino del Pd in Sicilia, vada come deve andare. Questa mia decisione, so bene che mette in difficoltà quelle migliaia di persone che, spontaneamente, avendo saputo di questa mia disponibilità, hanno raccolto in tutta la Sicilia migliaia di firme a mio sostegno”. Così il Antonello Cracolici, parlando nel corso di una conferenza stampa in vista del congresso regionale del Pd in Sicilia, presso la sede del partito, in via Bentivegna, Palermo, e annunciando la sua rinuncia alla candidatura alla segreteria regionale, in vista del congresso.
“In Sicilia la situazione è diventata stucchevole. In queste ore si stanno valutando possibili figure – prosegue – Si troverà la candidatura alla quale io aderirò, a prescindere dalle appartenenze alle nozioni congressuali. Sembra che in questo nostro partito stia prevalendo una cultura molto pericolosa, molto settaria. C’è un moralismo da marciapiede che vedo diffondersi sempre più. Non è stata colta la necessità di lavorare per trovare una soluzione condivisa, il più possibile da tutti, compreso Barbagallo. Il quale, in modo legittimo, ha riproposto la sua candidatura. “Per queste ragioni – conclude – ritengo che non ci siano le condizioni per mantenere in campo la mia disponibilità. Temo che questo sarà un congresso che durerà a lungo e che potrà avere strascichi nella vita del nostro partito, mi auguro solo che il mio sia un timore sbagliato”.