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Adrano: minacce a candidato sindaco, due denunce

Intimidazioni e minacce a uno dei due candidati sindaco di Adrano, in provincia di Catania, che domenica si sfideranno al ballottaggio: si tratta di Carmelo Pellegriti, in campo con uno schieramento di centrodestra.

“Sono stato informato di gravi intimidazioni rivolte alla mia persona – ha affermato Pellegriti -. Minacce che chiamano in causa la mia incolumità fisica e per le quali, nelle scorse ore, ho provveduto a sporgere denuncia presso la questura di Catania. Le forze dell’ordine, che sento il dovere di ringraziare anche pubblicamente, hanno giudicato i fatti in questione molto seri. Non credevo, in tutta franchezza, che affrontare una campagna elettorale potesse significare dover sopportare tutto questo clima di odio e di violenza. Sono molto scosso. E lo sono principalmente per la mia famiglia e per le innumerevoli persone che ogni giorno mi stanno al fianco ed alle quali voglio bene – ha aggiunto -. Ciò nonostante, il mio spirito di servizio nei confronti della mia Adrano non può venir meno; ma una riflessione tuttavia va fatta”.

Pellegriti, che sfiderà il candidato sindaco di Pd e M5s Vincenzo Calambrogio, oggi incontrerà la sua coalizione per decidere “come e se proseguire questa campagna elettorale” e intanto riceve la solidarietà dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza:

“La campagna elettorale non dovrebbe mai sfociare in minacce personali – scrive Razza su Facebook -. Quanto accaduto ad Adrano, con l’intervento delle forze di polizia a protezione di un candidato sindaco impegnato in un difficile ballottaggio, desta preoccupazione e sconcerto. A Carmelo Pellegriti va il mio affetto, la mia amicizia e la considerazione profonda perché egli incarna quel rinnovamento della competenza di cui Adrano ha davvero bisogno. Rispettiamo le decisioni che assumerà oggi con i suoi familiari e i suoi più stretti collaboratori. Ma rimanere in silenzio o minimizzare quanto accaduto sarebbe grave al pari del gesto compiuto”.

Solidarietà a Pellegriti è stata espressa anche dalla deputata regionale di Attiva Sicilia Angela Foti: “Piena solidarietà a Carmelo Pellegriti ed esprimo vicinanza alla sua famiglia, certamente scossa da un fatto gravissimo e inaccettabile per un Paese democratico. La politica non è un’arena senza regole ma è confronto e dibattito. Quindi minacce così gravi, che parlano addirittura di sparare alle gambe, sono ributtanti e criminali e vanno perseguite senza se e senza ma. Bene ha fatto Pellegriti a rendere pubblico questo episodio e a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Spiace vedere come la controparte di Pellegriti al ballottaggio non si sia unita al coro unanime e doveroso, di solidarietà politica e umana derubricando il fatto ad una bravata Non dissociarsi con fermezza da tali accadimenti alimenta odio e livore”.

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Redazione