C’è anche il sindaco di Camporeale, Luigi Cino, tra gli indagati nell’inchiesta della Dda di Palermo sulla cosca mafiosa del paese che oggi ha portato a sei arresti.
Secondo gli inquirenti Cino, eletto primo cittadino nel 2022, avrebbe dichiarato falsamente che Giuseppe e Pietro Bologna, oggi arrestati per mafia e all’epoca dei fatti pregiudicati, osservavano le prescrizioni imposte loro dalla messa alla prova, una sorta di sospensione del procedimento penale per chi compie lavori di pubblica utilità. Per i pm, inoltre, il boss del clan Antonino Sciortino, che nonostante la detenzione continuava a comandare e organizzare affari, avrebbe fatto votare Cino alle ultime elezioni.