Sono tre gli indagati in un’inchiesta che ipotizza un giro di tentate estorsioni ai danni di alcuni commercianti a Licata. Per due di loro il gip del tribunale di Agrigento Giuseppa Zampino, in seguito al nuovo istituto dell’interrogatorio preventivo, ha disposto misure cautelari. La Guardia di finanza ha così arrestato Michele Cannizzaro, 37 anni. L’uomo è finito in carcere. Obbligo di dimora, invece, per un quarantaseienne mentre un 51enne risulta indagato a piede libero. I fatti al centro dell’inchiesta della procura di Agrigento risalgono alla scorsa estate. Lo scrive il quotidiano La Sicilia.
Le accuse – a vario titolo – sono tentata estorsione, danneggiamento, lesioni e minacce. Tre gli episodi contestati. Due dei tre indagati avrebbero tentato di estorcere denaro ad un ristoratore e al titolare di un locale. In quest’ultimo caso, dopo la richiesta di 500 euro, avrebbero anche aggredito uno dei dipendenti dell’attività commerciale. Infine le minacce sarebbero state rivolte anche al titolare di un distributore al quale è stata avanzata la richiesta di 200 euro.