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“Si oppone alla restituzione di 13 mila euro e vince causa”, condannata società di recupero crediti 

Il Tribunale di Agrigento, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Margherita Bruccoleri, ha condannato la  “Ifis spa” la quale agiva a seguito di cessione di crediti  da parte di  Findomestic che sarebbe stato il creditore originario, a risarcire un agrigentino per le spese legali da questo sostenuto. 

Più precisamente la società notificava un decreto ingiuntivo all’agrigentino  per la somma di euro circa 13.000,00 circa oltre spese legali , dichiarando di avere acquisito un credito  a seguito di una operazione di cessione di credito in blocco dalla società  Findomestic.

L’agrigentino rappresentato e difeso dall’avvocato Margherita Bruccoleri ha proposto opposizione a decreto ingiuntivo, evidenziando l’insussistenza del credito invocato, e che in ogni caso la cessione di credito invocata da controparte, era  priva dei requisiti di legge richiesti , dimostrando,  come lo stesso nulla doveva pagare .

Il Tribunale di Agrigento condividendo la tesi difensiva dell’avvocato Margherita Bruccoleri ha accertato che la società Ifis non ha adeguatamente provato né l’esistenza della cessione, né la riconducibilità del credito staggito alla asserita cessione, attraverso forme legittimanti il cessionario,da ciò in accoglimento dell’opposizione , ha  revocato il decreto ingiuntivo, ritenuta l’inesistenza del credito ingiunto  e  condannato la società la società “Ifis Npl Investing s.p.a.” al pagamento delle spese legali in favore dell’Agrigentino che nulla dovrà pagare

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Redazione