I giudici della Corte di Assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara hanno condannato a 14 anni e due mesi di reclusione Giovanni Ferrera, pensionato di 66 anni di Cattolica Eraclea perché accusato dell’omicidio di Carmelo Contarini, operaio di 52 anni, ucciso con una coltellata il 27 dicembre di tre anni fa nelle strade del paese. Il delitto si è consumato a Cattolica Eraclea. Il pensionato avrebbe chiesto conto al muratore di alcuni lavori effettuati a casa della cugina. Poi la lite con una sola, micidiale coltellata. Ferrera, subito dopo l’omicidio, si è presentato nella locale caserma dei carabinieri e ha consegnato l’arma del delitto senza però fornire alcuna spiegazione.
Il pubblico ministero Gaspare Bentivegna con la sua requisitoria aveva chiesto la condanna a 22 anni e 6 mesi di carcere. I legali dell’imputato, Valeria Martorana e Guglielmo Gulotta hanno sempre sostenuto che si era trattato di legittima difesa dato che Ferrera si era difeso da un’aggressione. La Corte ha concesso le attenuanti generiche ed ha escluso i futili motivi.
L’imputato è stato anche condannato al pagamento di una provvisionale ai familiari della vittima che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Giovanna Morello e Paolo Grillo