E’ cominciato ad Agrigento in Tribunale, davanti al giudice Agata Anna Genna, il processo a carico di due medici in servizio al San Giacomo d’Altopasso“ di Licata accusati di lesioni personali colpose aggravate, avendo cioè – come da accusa sostenuta dal pubblico ministero Gloria Andreoli che ha deciso per la citazione diretta – “provocato la morte di un feto nel grembo della madre alla 35esima settimana di gestazione e di avere reso sterile la donna”.
La vicenda risale al giugno del 2019 e gli imputati sono il ginecologo Mario Marcello Pira e il medico del Pronto soccorso Michele Cannarozzo.
Questi ultimi, sempre secondo l’accusa avrebbero sottovalutato i malesseri accusati dalla donna e avrebbero potuto evitare la morte del feto e l’asportazione dell’utero della donna disponendo il suo ricovero sei giorni prima.
Nell’odierno processo si sono costituiti parte civile genitori, zii e nonni del piccolo.