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A Catania il congresso nazionale del Cnr-Imm

Si terrà da oggi 25 ottobre a mercoledì 27, a Catania, il congresso dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imm).

All’evento, che sarà ospitato nelle sale del Four Points by Sheraton, prenderanno parte oltre un centinaio di ricercatori provenienti dalle sedi dell’istituto presenti in Italia: oltre le due catanesi – quella principale che ospita la direzione del Cnr-Imm e la sede all’interno dell’Università di Catania – anche quelle di Roma, Bologna, Lecce e Agrate Brianza.

Il congresso arriva in occasione del ventesimo anniversario dalla nascita dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi e servirà a fare il punto della situazione sui risultati ottenuti negli ultimi due anni e sugli obiettivi futuri. Il programma, ricco di panel sui principali temi che interessano le attività del Cnr-Imm – dalla microelettronica alla sensoristica, dalle nanotecnologie alla fotonica, al fotovoltaico, fino agli applicativi al servizio della transizione energetica –, prevede per la giornata di martedì anche la consegna dei premi ai ricercatori per le categorie Direzione progetto internazionale, Brevetti internazionali, Migliori pubblicazioni scientifiche.

A prendere parte al congresso saranno anche i tre precedenti direttori del Cnr-Imm – Emanuele Rimini, Corrado Spinella e Guglielmo Fortunato – e i responsabili degli altri istituti del Cnr presenti a Catania. In occasione della cerimonia di consegna dei premi e della cena sociale saranno ospiti anche i rappresentanti delle industrie con cui il Cnr-Imm collabora nel Catanese: Ermanno Astorino e Salvo Coffa, rispettivamente direttore e capo sviluppo di StMicroeletronics, e Cosimo Gerardi, responsabile Ricerca e Sviluppo di Enel Green Power.

«Questo appuntamento arriva in un momento importante per la storia del Cnr-Imm – dichiara il direttore Vittorio Privitera –. Festeggiamo i nostri primi vent’anni, tornando a riunirci e confrontarci dopo il difficile periodo causato dalla pandemia. Lo faremo facendo il punto sui risultati ottenuti, ma soprattutto guardando alle sfide del futuro e agli impegni che vedranno protagonista l’istituto».

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Redazione