Uccide il compagno dell’ex fidanzata, ventenne “incastrato” da un video

Redazione

| Pubblicato il sabato 18 Gennaio 2025

Uccide il compagno dell’ex fidanzata, ventenne “incastrato” da un video

Romano dopo una prima fase in cui si era reso irreperibile, si è poi costituito, rendendo dichiarazioni spontanee ammissive dei fatti
di Redazione
Pubblicato il Gen 18, 2025

Sono state le riprese dei video dei sistemi di sorveglianza della zona di piazza Palestro a permettere alla Squadra mobile della Questura di Catania a risalire al giovane che il pomeriggio del 9 gennaio scorso ha ferito mortalmente a colpi di pistola il 21enne Giuseppe Francesco Castiglione, deceduto l’indomani in ospedale.

Lo conferma un comunicato della Procura che ufficializza il fermo per omicidio volontario aggravato, lo stesso giorno della sparatoria, di Calogero Michael Romano, di 20 anni. Il provvedimento è stato già convalidato dal gip che ha emesso un’ordinanza di custodia in carcere, che può essere impugnata davanti al Tribunale del riesame.

In un video, diffuso dalla Procura, si vedono le fasi antecedenti alla commissione del reato che permettono di individuare l’autore dell’omicidio nel fermato. Lo si vede in piazza Palestro mentre attende l’arrivo di qualcuno e poi impugnare una pistola, armeggiando su di essa per renderla pronta al fuoco. Romano, dopo una prima fase in cui si era reso irreperibile, si è poi costituito, ha ammesso i fatti e ha ricondotto il movente a contrasti di natura sentimentale essendo la vittima il compagno della sua ex convivente.

Questo il testo ufficiale diffuso stamani dalla Procura etnea:

Nella giornata del 9 gennaio 2025, la Procura distrettuale della Repubblica di Catania ha coordinato le attività svolte dalla Polizia di Stato – Squadra mobile della locale Questura che ha posto in stato di fermo di indiziato di delitto Calogero Michael Romano, catanese di 21 anni in quanto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato dalla premeditazione.

Le indagini, coordinate dalla Procura ed eseguite dalla Sezione Investigativa Reati contro la persona della Squadra Mobile, hanno permesso di acquisire, in una fase processuale preliminare che non ancora ha permesso l’istaurazione del contradditorio davanti al giudice, elementi per i quali l’indagato è ritenuto responsabile – fermo restando la sua presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva – dell’omicidio in danno di un suo coetaneo.

In particolare, le investigazioni hanno avuto origine dalla segnalazione – giunta alla sala operativa della Questura di Catania nel primo pomeriggio del 9.1.2025 – di uomo attinto da colpi di arma da fuoco in piazza Palestro.

Sul posto, gli investigatori,  identificato il soggetto gravemente ferito poiché effettivamente attinto in varie parti del corpo e constatato del suo  trasporto d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Garibaldi-Centro”, procedevano agli accertamenti tecnici mediante il supporto di personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica – Sicilia Orientale, repertavano campionature di sostanza ematica presenti sul piano di calpestio di piazza Palestro, nonché sequestravano sei bossoli marcati Gfl calibro 6,35 ed una cartuccia inesplosa, oltre che due mezzi, un’autovettura Nissan Qashqai, di colore bianco, nella disponibilità del ferito ed uno scooter Honda SH 300, in uso al presunto autore, trovato sui luoghi, abbandonato, con le chiavi nel quadro ed il blocca sterzo disinserito.

Grazie ai tempestivi approfondimenti svolti dal personale della specializzata cellula operativa della Squadra mobile che tratta i reati contro la persona, articolati attraverso l’escussione testimoniale delle persone presenti e la disamina delle immagini del sistema di video sorveglianza, si aveva modo di ricostruire le fasi antecedenti alla commissione del reato, di individuare l’autore dell’omicidio, di identificarlo nella persona di Calogero Michael Romano.

Lo stesso veniva colto nell’atto in cui, in piazza Palestro, attendeva l’arrivo di qualcuno e poi impugnava una pistola, armeggiando su di essa per renderla pronta al fuoco.

Romano dopo una prima fase in cui si era reso irreperibile, si è poi costituito, rendendo dichiarazioni spontanee ammissive dei fatti, riconducendo la vicenda, nelle more, per la gravità elle lesioni riportate dalla vittima, tramutata in omicidio, a contrasti di natura sentimentale essendo la vittima il compagno della sua ex convivente.

In relazione al quadro gravemente indiziario raccolto, gli investigatori della Squadra mobile, sottoponevano a fermo di indiziato di delitto Calogero Michael Romano e, ad esito delle incombenze di rito, lo associavano presso il carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’A.G.

La Procura, in forza del compendio indiziario, richiedeva ed otteneva dal competente Giudice per le indagini preliminari, la convalida del provvedimento di fermo e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, provvedimento quest’ultimo suscettibile di essere impugnato davanti al Tribunale del riesame.

di Redazione
Pubblicato il Gen 18, 2025


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