È stato smascherato nel giro di pochi minuti dalla persona che pensava di truffare. Un’anziana di Acireale non è caduta nella trappola tesa da un uomo che l’ha contattata al telefono fisso, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, per mettere a segno un raggiro secondo uno schema ormai noto. Non solo non ha creduto alla fantasiosa storia, ma la donna ha subito segnalato il tentativo di truffa alla Polizia di Stato, tramite suo figlio presente in casa in quel momento. L’uomo ha prospettato all’anziana presa di mira un grave incidente stradale che, a suo dire, sarebbe stato provocato dalla figlia, la quale, a causa delle sue responsabilità, stava per essere trasferita in carcere dal momento che, nel fantomatico sinistro, era rimasta gravemente ferita un’altra persona, addirittura in pericolo di vita. Nonostante la gravità dello scenario descritto, la donna non ha abboccato e, mentre si prestava al gioco del truffatore, ha chiesto al figlio di prendere in mano la situazione, chiedendogli di contattare subito gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale. In pochi minuti, i poliziotti hanno raggiunto la loro abitazione, elaborando un piano credibile ed efficace per incastrare il truffatore.
Nel frattempo, il giovane si è sostituito alla madre al telefono, ha camuffato la voce, imitando quella di una persona anziana, e ha tenuto in linea il malvivente, assecondando le richieste del sedicente maresciallo per far evitare il carcere alla sorella. Il giovane ha finto di accettare le condizioni, concordando il pagamento di 16.800 euro in due modalità: una parte sarebbe stata corrisposta in oro e preziosi e 3 mila euro in contanti sarebbero stati consegnati personalmente, nel giro di pochi minuti. Raggiunto l’accordo, il truffatore ha informato che, da lì a poco, avrebbe inviato presso l’abitazione della vittima un suo delegato per riscuotere la somma di denaro. Effettivamente, poco dopo, il complice si è presentato al citofono di casa e, dopo aver salito le scale, si è piazzato nel pianerottolo in attesa di riscuotere quanto concordato. L’anziana, dopo aver assicurato con un chiavistello la porta, ha aperto all’esattore, un pregiudicato catanese di 46 anni, che si è insospettito della presenza del figlio in casa e, preoccupato di essere stato scoperto, ha tentato di allontanarsi velocemente senza riuscirci. Ad attenderlo nella rampa delle scale vi erano i poliziotti del Commissariato di Acireale che, in pochissimi minuti hanno raggiunto l’abitazione della donna. Una volta fermato ed identificato, il 46enne è risultato gravato da numerosi precedenti specifici; peraltro, è stato recentemente denunciato per un’analoga truffa commessa a Troina. Nei confronti del pregiudicato, il Questore di Catania ha emesso il provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Acireale per 4 anni.