La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di G.D. di 32 anni, già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali nell’ambito di altro procedimento penale.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, “alla luce degli elementi attualmente disponibili e considerando la fase processuale preliminare che non ha permesso l’istaurazione del contraddittorio davanti al giudice e ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, l’indagata è stata ritenuta gravemente indiziata del delitto di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di offesa di persona diversa da quella alla quale l’offesa era diretta”. Il provvedimento restrittivo oggetto di esecuzione, consistente nella misura degli arresti domiciliari è riconducibile ad un ferimento, con prognosi di 30 giorni, accaduto il pomeriggio del 3 febbraio 2024, di un giovane catanese, presentatosi, presso il Pronto soccorso dell’ospedale “San Marco”, poiché attinto da un colpo di arma da fuoco al volto.
I successivi approfondimenti delegati da questo Ufficio alla terza Sezione Investigativa specializzata nella materia di “Reati contro la persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali, permettevano di accertare come il ferito avesse riportato uno sfregio permanente al volto, oltre ad avere corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che la forza penetrativa del proiettile che lo aveva attinto era stata smorzata dal paravento del motorino su cui si trovava. Si è accertato anche grazie agli esiti di attività captativa ed all’analisi del telefono cellulare dell’indiziata, che il ferito, un incensurato, in transito da via Zirilli, nel quartiere “San Cristoforo” a bordo del suo scooter, non fosse il diretto destinatario del colpo esploso, ma verosimilmente una vittima casuale e che, di contro, l’atto delittuoso fosse scaturito da attriti tra l’indagata e la famiglia del suo ex compagno.