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Sequestrati 1 kg di marijuana, mezzo chilo di hashish e 7 cartucce calibro 12: un arresto

I finanzieri del comando provinciale di Catania, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo etneo, hanno tratto in arresto un soggetto che, all’interno della propria abitazione, deteneva un chilogrammo circa di marijuana e mezzo chilo di hashish.

Nel dettaglio, militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria etneo, dopo aver notato movimenti sospetti attorno ad un’abitazione nel quartiere San Cristoforo, hanno avviato una specifica attività di osservazione del luogo, acquisendo chiare evidenze indiziarie in merito all’utilizzo della predetta struttura quale luogo di stoccaggio del narcotico.

È stata pertanto effettuata una perquisizione locale di iniziativa che ha condotto al rinvenimento di recipienti, involucri e panetti contenenti marijuana e hashish, come confermato dall’analisi speditiva tramite narcotest.

L’operazione della Guardia di finanza

Nel corso dell’attività sono state inoltre rinvenute 7 cartucce – calibro 12, illegalmente detenute.

Lo stupefacente e le munizioni sono state sottoposte a sequestro, mentre il soggetto destinatario della perquisizione è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione illecita di munizionamento e di sostanze stupefacenti o psicotrope. La droga rinvenuta, verosimilmente destinata a rifornire le locali piazze di spaccio, avrebbe avuto un valore di mercato al dettaglio di 10/11 mila euro.

In esito all’attività di iniziativa svolta dalla Guardia di finanza di Catania, il Gip presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato il sequestro, disponendo la misura degli arresti domiciliari.

L’attività investigativa si colloca nel più ampio quadro della costante azione posta in essere dal Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania volta al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela, in particolar modo, dei soggetti più vulnerabili della popolazione.

Per le condotte illecite al vaglio della competente A.G., sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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Redazione