Due giovani di 27 e 29 anni in libertà vigilata, ospiti di una struttura riabilitativa di Aci Sant’Antonio, sono stati arrestati per furto aggravato dopo che hanno forzato un armadio metallico della struttura che conteneva una cassaforte e l’avrebbero portata a Catania per farla aprire a un loro complice, un 46enne, quest’ultimo denunciato per favoreggiamento. A incastrare i due è stato un telefono cellulare dimenticato sul luogo del furto da uno dei ladri, ritrovato dai carabinieri insieme con un coltello con lama seghettata di 11 centimetri. Gli accertamenti sullo smartphone hanno consentito di ricondurne la proprietà proprio al 29enne, che risultava quella notte assente insieme al complice. Monitorando l’utenza in uso al 27enne i carabinieri sono arrivati ai due, che sono stati localizzati a Catania, in via Palermo, insieme al complice di 46 anni. A uno dei tre sono stati sequestrati 420 euro, denaro certamente riconducibile al furto appena avvenuto. Il contenuto della cassaforte è stato approssimativamente quantificato in 4.000 euro. L’autorità giudiziaria ha disposto per i due arrestati entrambi la custodia cautelare nel carcere di Piazza Lanza.