L’omicidio del “traditore” Angelo Castronovo, arrestato (di nuovo) Giuseppe Rallo 

Redazione

| Pubblicato il domenica 26 Gennaio 2025

L’omicidio del “traditore” Angelo Castronovo, arrestato (di nuovo) Giuseppe Rallo 

di Redazione
Pubblicato il Gen 26, 2025

Nuovi sviluppi sull’omicidio di Angelo Castronovo, l’agricoltore ucciso a colpi di pistola la sera del 31 ottobre 2022 in contrada Cipolla tra Palma di Montechiaro e Licata. I carabinieri della Compagnia di Licata, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo, hanno arrestato Giuseppe Rallo, 32 anni, di Licata, ritenuto l’esecutore materiale del delitto.

Per Rallo, dunque, si riaprono le porte del carcere. Il trentaduenne era stato arrestato nove mesi fa salvo poi essere scarcerato nel maggio scorso quando il Riesame aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. La decisione era stata impugnata dalla procura di Agrigento, tornata a chiedere l’arresto del 31enne. Una nuova sezione del tribunale della Libertà, accogliendo il ricorso, ha emesso un nuovo ordine di carcerazione. La misura è stata eseguita dai carabinieri nel pomeriggio di ieri.

L’omicidio di Angelo Castronovo è da inquadrare nella cosiddetta “Faida di Palma di Montechiaro”. Si tratta di una guerra tra due famiglie – Rallo e Azzarello – innescata dal furto di un furgone e culminata con tre omicidi. Giuseppe Rallo è ritenuto uno degli “fedelissimi” di Enrico Rallo, la prima vittima della faida, ucciso nel 2015 con tre colpi di pistola di fronte il bar Mazza a Palma di Montechiaro. È stato proprio Giuseppe Rallo, presente quella sera, a trasportare in ospedale Enrico dopo l’agguato. Sempre Giuseppe Rallo è stata l’ultima persona a parlare con la vittima prima del decesso. La figura di Angelo Castronovo si inserisce proprio tra l’omicidio di Enrico Rallo e quello di Salvatore Azzarello, ucciso nell’agosto 2017 nelle campagne di contrada Burraiti. Secondo gli inquirenti Castronovo è centrale in entrambi i delitti: sarebbe stato lui a fornire indicazioni essenziali in entrambi gli omicidi. Enrico Rallo, la sera dell’agguato, aveva appuntamento proprio con Angelo Castronovo. Lo stesso, quasi due anni più tardi, avrebbe rivelato ad Ignazio Rallo, fratello di Enrico, dove si trovasse Salvatore Azzarello. Per quest’ultimo omicidio Ignazio Rallo è stato condannato all’ergastolo.

Castronovo era conosciuto in paese come trafficante di armi che agevolmente, con l’aiuto di alcuni suoi fidati collaboratori, riesce ad importare dall’estero. Nel 1991 si salva miracolosamente in quella che è conosciuta la “strage di capodanno”, avvenuta all’interno del “Bar2000” nell’ambito della guerra tra Cosa Nostra e Stidda. Viene arrestato due volte per armi negli ultimi tre anni ma, soprattutto, per gli inquirenti è colui il quale ha fornito informazioni essenziali per eseguire i due delitti.

di Redazione
Pubblicato il Gen 26, 2025


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