I carabinieri della stazione di Ravanusa, in esecuzione di un ordine di carcerazione, hanno arrestato Luigi Alessandro D’Angelo, 33 anni, di Ravanusa. L’uomo è stato condannato in via definitiva a sette anni di reclusione per duplice omicidio stradale e lesioni aggravate. D’Angelo era alla guida dell’Alfa Romeo che il 2 febbraio 2020 si schiantò contro un muro in via Gramsci a Ravanusa. Nel grave incidente persero la vita Lorenzo Miceli, anche lui di Ravanusa, e Federica Aleo, di Canicattì. Un terzo passeggero rimase ferito ma si salvò miracolosamente.
La Cassazione, rigettando il ricorso avanzato dalla difesa, ha confermato quattro giorni fa il verdetto già emesso in primo e secondo grado dal tribunale di Agrigento e dalla Corte di Appello di Palermo.
La tragedia si è consumata nella notte del 2 febbraio 2020. D’Angelo, alla guida dell’Alfa Romeo dopo aver assunto alcol e droga, perse il controllo del veicolo finendo la corsa contro un muro. Per Lorenzo Miceli, 29 anni, ex consigliere comunale del Movimento cinque stelle a Ravanusa, non c’è stato scampo. Federica Aleo, neanche trentenne, molto conosciuta in città per il suo lavoro di commessa in un negozio di abbigliamento, morì tre mesi più tardi all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta a causa dei gravi traumi riportati. Una quarta persona a bordo dell’auto, sebbene ferita, riuscì a salvarsi.