Ci sono anche Fabrizio Messina, ritenuto boss dell’omonima famiglia di Porto Empedocle e fratello dell’ex latitante Gerlandino; Gaetano Licata, Pietro Capraro, Guido Vasile ed il figlio Nicolò di Villaseta, Domenico Blando e Carmelo Fallea di Favara, vicino ai clan locali e due Messina Denaro di Castelvetrano tra le 29 persone appena arrestate dai Carabinieri del Reparto operativo di Agrigento guidati dal col. Vincenzo Bulla su provvedimento di fermo disposto dai pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Palermo che hanno stroncato così un fiorente traffico di stupefacenti un tempo appannaggio del clan Massimino di Villaseta. Tra gli arrestati anche giovani gelesi e palermitani, canicattinesi. Pesanti le accuse nei confronti di quassi tutti gli arrestati: traffico e spaccio di sostanze stupefacenti gravato da mafia, associazione per delinquere, e poi rapina, estorsione, danneggiamento. Gran parte degli odierni catturati hanno già subito pesanti condanne per mafia come, ad esempio Fabrizio Messina e i due agrigentini Pietro Capraro e Gaetano Licata.
Numerosi gli indagati non raggiunti da misura cautelare.
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