Incredulità e dolore. Agrigento si è svegliata con una tragica notizia che ha gettato in tanti nel più profondo sconforto. Un giovane ex calciatore agrigentino – Bruno Accardi, 29 anni – è stato ritrovato morto all’interno di una struttura ricettiva a Bolzano. La scoperta nella mattinata di ieri. Bruno, cresciuto nel quartiere del Villaggio Peruzzo, aveva trovato lavoro di recente alla Lidl e si era trasferito nel profondo nord. Stava ancora cercando una sistemazione e, per questo, faceva base in un Bed&Breakfast della zona. Lo stesso in cui è stato ritrovato, purtroppo, senza vita. L’allarme è stato lanciato, secondo una prima ricostruzione, dalla proprietaria della struttura a sua volta avvisata dalla madre del giovane che non aveva più sue notizie. Troppo presto, ancora, per capire quale sia stata la causa del decesso. Serviranno ulteriori approfondimenti per fare luce sulla vicenda. Ma oggi è il giorno del dolore. Tantissimi i messaggi di cordoglio che girano sui social. Bruno, come detto, era anche un ex calciatore con esperienze in provincia e fuori.
La società del Serradifalco Calcio ha ricordato così il suo ex tesserato: “Con profondo dolore abbiamo appreso questa sera la notizia della prematura scomparsa di Bruno Accardi, un nostro ex giocatore che ha indossato con orgoglio la nostra maglia. Tutta la società, dai Dirigenti allo Staff tecnico, si unisce al dolore della famiglia, degli amici e di quanti gli hanno voluto bene in questo momento di grande tristezza. Ciao Bruno, porteremo sempre con noi il tuo sorriso e il ricordo della tua passione per questo sport. Anche il Casteltermini, altra squadra in cui aveva militato Accardi, ha postato questo messaggio: “Il suo ricordo resterà vivo nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui momenti di sport e umanità. Siamo profondamente vicini alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene.”
Sui social, nelle ultime ore, si sta muovendo anche la macchina della solidarietà: “Ora che ci ha lasciati il nostro desiderio più grande è quello di riportarlo a casa, nella sua terra, tra le braccia dei suoi cari e delle persone che lo hanno amato. Per questo abbiamo avviato una raccolta fondi, ognuno, anche il più piccolo contributo, ci aiuterà ad affrontare le spese del trasferimento e a dare a Bruno l’addio che merita”