Operazione antimafia, attualmente in corso ad Agrigento, Porto Empedocle e in numerosi comuni vicini disposta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo che ha firmato una quarantina di fermi con l’accusa di detenzione, spaccio e traffico di droga aggravato dal metodo mafioso.
Personaggio chiave dell’inchiesta, sviluppata dai carabinieri del Reparto operativo di Agrigento, è l’agrigentino Gaetano Licata, che ha avuto il suo quartier generale nella popolata frazione di Villaseta e ritenuto affiliato alla cosca mafiosa di Porto Empedocle, già arrestato e condannato in va definitiva a 10 anni di carcere per mafia in occasione del blitz “Nuova cupola”. Gaetano Licata fu arrestato nel giugno del 2012 in quanto ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Porto Empedocle e scontò la sua pena con uno sconto di circa sette mesi sulla carcerazione prevista come risarcimento per il periodo di detenzione “inumano e degradante” trascorso nel carcere di Agrigento a causa del sovraffollamento dello stesso dove lo spazio a disposizione era inferiore a 3 metri quadrati per detenuto.
L’operazione, come detto, è attualmente in corso e contempla, oltre ai reati di mafia e droga, anche altri reati tra cui il danneggiamento.
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