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Tentato omicidio a Catania, si costituisce presunto autore

Tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e ricettazione: sono le accuse per le quali la Polizia ha arrestato Rosario Pillera di 68 anni.

E’ accusato di avere gambizzato il 30 giugno a Catania in via Biagio Pecorino, Mario Sturniolo. E’ stata la moglie della vittima a raccontare agli investigatori della Squadra mobile che a sparare era stato Rosario Pillera per questioni di vicinato. Poche ore dopo Pillera si è costituito alla polizia. Nei giorni scorsi la convalida dell’arresto.

In particolare, viene specificato in un comunicato, le investigazioni, partivano su segnalazione ad opera di una donna di persona attinta da colpi di arma da fuoco alle gambe in viale Biagio Pecorino. Sul posto, la richiedente, convivente del soggetto ferito, ha accompagnato il personale operante nei locali garage, di pertinenza del palazzo insistente in viale Biagio Pecorino, riferendo, nel frattempo, di avere appreso dal compagno, che l’aveva poco prima contattata telefonicamente, che quest’ultimo era stato vittima di un agguato da parte del vicino di casa, l’indagato Rosario Pillera.

Nei concitati momenti successivi alla sparatoria, analoghi dettagli sono stati comunicati dal soggetto ferito alla gamba sinistra, tempestivamente raggiunto all’interno del suo box, dove il personale operante ha constatato nell’immediatezza la presenza di tre bossoli adagiati a terra a pochi

metri di distanza dal portone di ingresso del garage. La vittima, ha altresì, specificato che, mentre era impegnato ad effettuare riparazioni alla sua autovettura, all’interno del proprio garage, ha notato

la presenza del vicino di casa, Rosario Pillera, con cui in passato aveva avuto forti conflitti, seduto su di una sedia, con in mano una tazzina in plastica di caffè, che poi lo ha raggiunto ed in prossimità dell’ingresso del garage, con in pugno una pistola, ha esploso dei colpi, ad altezza uomo, che inizialmente non lo hanno attinto. Tuttavia, nelle fasi successive, quando la vittima, si è avvicinata alla porta in ferro del garage per chiuderla, al fine di potersi riparare e mettere in salvo, veniva attinta al polpaccio da un altro colpo esploso da Rosario Pillera, allontanatosi repentinamente dai luoghi. Giunta l’autoambulanza il ferito é stato trasportato presso un nosocomio cittadino per le necessarie cure, venendo dimesso nelle ore successive con prognosi di giorni 21.

Ad esito del sopralluogo di P.G., effettuato dalla Squadra Mobile unitamente a personale specializzato del Gabinetto di Polizia Scientifica, così da esaminare la scena del crimine, sono stati

rinvenuti, repertati e sequestrati, cinque bossoli 380 Auto gfl, tre dinanzi al portone in ferro del garage della vittima e altri due erano stati raccolti e custoditi in un fazzoletto di carta sempre dal ferito, nei frangenti in cui ha tentato di chiudere la porta del garage.

Nel prosieguo delle attività investigative, i testimoni sentiti hanno confermato che a sparare era stato Rosario Pillera e che le ragioni della sparatoria erano da ricondursi a precedenti attriti per questioni di vicinato risalenti a circa un anno e mezzo fa.

Successivamente, alle ore 00:40 circa dell’01 luglio u.s., si è presentato presso gli Uffici di Polizia della Questura etnea, Rosario Pillera, dichiarando di essere in possesso di una pistola marca Beretta, modello 83F cal. 9 corto, risultata essere provento di furto in abitazione perpetrato anni addietro a Rosolini (SR).

Sulla scorta di ciò, personale della Squadra Mobile, con la collaborazione di personale dell’U.P.G.S.P., ha proceduto all’arresto in flagranza di reato a carico di Rosario Pillera, resosi responsabile dei reati di porto e detenzione in luogo pubblico di un’arma comune da sparo e di ricettazione.

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Redazione