Il termine revenge porn è entrato nel vocabolario italiano e può essere identifica nelle “vendetta pornografica” nei confronti di vittime ignare e non consenzienti alla diffusione delle proprie foto/video sessuali. Il veicolo preferito da chi commette questo reato sono i Social network, che consentono la diffusione rapida e incontrollata del materiale pornografico, difficile da fermare. Il più delle volte a commettere il fatto sono ex fidanzati/mariti lasciati o traditi che scelgono di pubblicare e condividere selfie, video, conversazioni di carattere sessuale per punire e vendicarsi.
Recenti casi di cronaca hanno portato alla ribalta questo reato; affronterò la questione con la psicologa Ilaria Settembrino e con l’avvocato penalista Alessandro Numini.