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Reati societari: arrestato amministratore istituto vigilanza

L’amministratore della societa’ ‘Istituto di Vigilanza la Sicurezza Italia S.r.l.’, Giuseppe Sberna, di 61 anni, e’ stato posto agli arresti domiciliari per trasferimento fraudolento di beni e turbata liberta’ dell’industria. Nei suoi confronti la polizia ha eseguito una ordinanza del Gip del Tribunale di Catania che ha anche disposto la sospensione dell’esercizio dell’impresa per un anno per altri tre indagati, tra cui Vincenzo Allegra, di 48 anni, Giovanni De Feo, di 56. Non e’ stato reso noto il nome dell’altro indagato.

Cs Police

Il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta della Procura, ha anche disposto il sequestro della totalita’ delle quote e dell’intero compendio dell’azienda C.S. Police S.r.l. per un valore totale stimato in circa due milioni di euro. Secondo la tesi dell’accusa, dalle indagini della squadra mobile sarebbe emerso che Sberna, dopo aver subito la revoca della licenza all’esercizio dell’attivita’ il 27 febbraio del 2018 e la dichiarazione di fallimento disposta con sentenza dal Tribunale di Caltagirone del 19 marzo del 2019, per “proseguire l’attivita’ e sottrarre l’impresa a possibili sequestri, avrebbe, prima della dichiarazione di fallimento, concesso in affitto ad un’altra societa’ concorrente un ramo d’azienda dell’Istituto di Vigilanza la Sicurezza Italia S.r.l.'”

Avrebbe inoltre “acquisito la titolarita’ di fatto della societa’ ‘C.S. Police S.r.l.’, intestando le quote agli altri indagati facendo si’ che la societa’ neo-costituita continuasse ad operare nel settore della vigilanza privata”. Avrebbe anche “creato, facendola intestare ad un altro titolare di comodo, una societa’ satellite, la ‘Futura S.r.l.’ , che – contesta la Procura – aveva lo scopo di fornire servizi in via esclusiva a societa’ a lui stesso riconducibili”. Durante le indagini sono stati sequestrati contanti per 250.900 euro ed assegni per 139.200 euro.

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Redazione
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