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L’Etna continua a dare spettacolo: interdetto spazio aereo

L’Etna non si placa e continua a dare spettacolo: lo ha fatto, per la sedicesima volta dal 16 febbraio scorso, con un’intensa e prolungata attivita’ parossistica cominciata dopo le 23 di ieri dal cratere di Sud-Est con fontana di lava, trabocchi lavici e l’emissione di una nube eruttiva alta circa 6 chilometri. La cenere, sospinta dal vento, e’ caduta in direzione Sud-Sud-Est e anche a Catania provocando la chiusura di un settore dello spazio aereo e della pista dell’aeroporto perche’ contaminata. Nello scalo e’ in corso l’attivita’ di pulizia e bonifica. Da bocche del vulcano emergono due colate: una ben alimentata in direzione Valle del Bove che ha raggiunto una quota tra i 1.900 e 1.800 m circa, ed un’altra meno alimentata in direzione sud che si attesta in area sommitale.

Dalle osservazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo emerge che continua l’attivita’ esplosiva al Cratere di Sud Est. A partire dalle 3:30 l’ampiezza media del tremore vulcanico e’ in decremento, pur mantenendosi ancora su valori alti. Numero e ampiezza degli eventi infrasonici rimangono elevati. Permangono le deboli variazioni osservabili sui segnali delle stazioni tilt. Nessuna variazione significativa rilevabile dalla rete Gnss.

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Redazione