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Covid: Sardegna e Sicilia rischiano zona gialla ma situazione nazionale non è critica

Sulla base dei dati forniti dal monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Sardegna e Sicilia sono le due Regioni che potrebbero passare alla zona gialla.

Le due regioni, presentano un’incidenza del virus molto elevata, misurata nella settimana dal 2 all’8 agosto, pari rispettivamente a 142,03 e 104,55 ogni 100 mila abitanti, che insieme alla Toscana (119,73), sono le uniche a superare i 100 casi in Italia.

Inoltre, la Sardegna ha un livello di occupazione dei posti in terapia intensiva pari all’11 per cento e dei posti in area non critica pari al 7 per cento.

La Sicilia, invece, presenta un livello percentuale dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva del 7 per cento, mentre quelli in area non critica pari al 14 per cento. Con i nuovi parametri adottati dal governo, si accede in zona gialla se si supera la soglia del 10 per cento dei posti in terapia intensiva, del 15 per cento per i posti in area non critica, e con un incidenza superiore ai 50 casi ogni 100 mila abitanti.

Per questo, se la situazione dovesse peggiorare, le due isole potrebbero subire un cambio di colore. Si tratta però di dati lontani dalla media nazionale.

Per quanto riguarda l’incidenza, il Paese presenta un valore di 68,91 casi ogni 100 mila abitanti, valore rilevato nella settimana dal 2 all’8 agosto, mentre le terapie intensive sono occupate al 4 per cento e i posti in area non critica sono occupati al 5 per cento.

Fatta eccezione per quest’ultimo dato, stabile rispetto alle rilevazioni dei due giorni precedenti, sebbene si tratti di dati in crescita rispetto alle precedenti misurazioni, quest’ultimi non rappresentano livelli critici.

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Redazione