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Covid e scuola, Musumeci: “A Roma non chiediamo capriccio. Dad necessità”

Sulla riapertura delle scuole “il governo romano rimane fermo. Noi presidenti di Regione abbiamo rappresentato il malumore che emerge dal territorio, è il nostro compito farlo, in parte anche condiviso, ma il presidente Draghi da questo punto di vista è rimasto irremovibile”.

Lo ha detto, ospite del nuovo Tg di Antenna Sicilia, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Noi non potevamo restare insensibili – ha aggiunto – e abbiamo con gli assessorati regionali all’Istruzione e alla Sanità trovato ieri una soluzione, quella che – da un lato non ci pone in conflitto istituzionale con il governo centrale perchè dobbiamo noi rappresentanti delle istituzioni evitare conflitti e fughe in avanti – e al tempo stesso ci consente di accogliere le richieste che vengono dal mondo della scuola e dagli Enti Locali. Abbiamo utilizzato tre dei nostri cinque giorni a disposizione per il calendario scolastico, che basteranno per capire qual è l’andamento della curva epidemiologica, per capire se le scuole riescono a organizzarsi e per capire se Roma si convinca che noi non chiediamo un capriccio, ma la dad in questo contesto diventa una necessità. Noi insisteremo con il Governo nazionale. Abbiamo la necessità di insistere tutti insieme nella Conferenza delle Regioni, ma una posizione ferma del Governo nazionale determina solo conflitti istituzionali di cui in questo momento nessuno avverte la necessità”.

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Redazione