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Consulta, legittima Legge Severino per sindaco Catania

La Corte costituzionale con sentenza depositata oggi, inerente la non fondatezza delle eccezioni di costituzionalità sollevate dal Tribunale di Catania il 5 dicembre dello scorso anno, relativamente alla sospensione dall’incarico elettivo del sindaco di Catania, ha respinto la questione di legittimità proposta dal tribunale di Catania.

Viene dunque ritenuta legittima la parte della legge Severino che il Tribunale di Catania aveva chiesto di esaminare. Pogliese il 23 luglio del 2020 era stato sospeso in applicazione delle Legge Severino perchè condannato a 4 anni e 3 mesi dal tribunale di Palermo per peculato relativamente ai rimborsi ai gruppi parlamentari dell’Ars.

All’epoca dei fatti contestati – nel periodo tra il 2008 e il 2012 – il sindaco di Catania ricopriva la carica di deputato del Pdl. Il provvedimento di sospensione del prefetto è stato impugnato dinanzi al tribunale che il 5 novembre reintegrò Pogliese nella carica di sindaco, ponendo dinanzi alla Corte costituzionale le questioni di legittimità riguardo la sospensione della Severino, il cui ricorso oggi è stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale.

Il pronunciamento di fatto non muta la situazione della sindacatura di Catania: il procedimento adesso tornerà a essere esaminato dalla sezione civile del tribunale di Catania in una prossima udienza che dovrà essere fissata nel momento in cui il tribunale riceverà la comunicazione della sentenza dalla Corte costituzionale.

Trattandosi di provvedimento cautelare, e non una sanzione, Pogliese non dovrà recuperare il tempo trascorso, e quindi non dovrà recuperare il periodo di sospensione non applicato. I 18 mesi di eventuale sospensione iniziati il 23 luglio del 2020 scadono improrogabilmente il 19 gennaio.

Da qui, l’ipotesi che Pogliese resterà sindaco di Catania.

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Redazione