PALERMO (ITALPRESS) – “Una svolta straordinaria di carattere politico. I nuovi direttori generali non saranno scelti soltanto dalla Giunta, ma prima selezionati da un’alta commissione, composta da 3 soggetti, uno nominato dal Presidente della Regione, uno da Agenas e uno dalla Conferenza dei rettori. Questo vuole significare una risposta alla politica, una selezione rigorosa. Proporranno delle terne e all’interno delle terne poi deciderà la politica. Riteniamo doveroso e opportuno arrivare a questo punto per dare un segnale non soltanto al mondo della sanità, ma anche ai cittadini”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al Tgr Sicilia, in merito alle nomine nella sanità.
In Finanziaria ci sono “interventi ulteriori pari a circa 200 milioni a opera dei capigruppo di maggioranza del Governo, che la renderanno più sociale, più aperta alla crescita, più vicina ai cittadini”, ha aggiunto.
In merito all’aumento delle giornate lavorative dei forestali “c’è un ampio dibattito. Io sono un po’ perplesso su questa dilatazione della spesa corrente, perché abbiamo verificato come effettivamente in questi anni ci sia stato un aumento, non significativo, ma comunque da tenere sotto controllo. Stiamo riflettendo, perché da un lato vi è questa esigenza, dall’altro lato bisogna vedere di contemperare i conti”, ha detto Schifani.
I fondi territoriali “saranno destinati a infrastrutture, in favore di enti pubblici o ecclesiali, soltanto questo. Niente associazioni, niente fondazioni e altro, così come avviene a livello nazionale”, ha specificato.
Non è all’ordine del giorno l’ingresso in maggioranza di Cateno De Luca e del movimento Sud chiama Nord. “Per la verità – spiega – non abbiamo parlato mai concretamente di questo. Lui sta svolgendo un ruolo autonomo, sta all’opposizione, un’opposizione comunque provocatoria no, ma costruttiva sicuramente sì, non sfascista. Tra l’altro ho avuto modo di conoscerlo in questi anni, ho visto che al di là della competizione è un amministratore locale, regionale, che conosce i conti. Non è all’ordine del giorno l’ingresso di Cateno De Luca, né credo abbia mai dato segnale al sottoscritto di questa volontà”, ha concluso il governatore siciliano.
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