L’operazione va inquadrata in un più complesso e articolato piano di interventi predisposto su tutta l’area portuale gioiese, con l’intensificazione delle ispezioni e dei controlli, con lo scopo di individuare, tra le migliaia di container movimentati giornalmente, quelli utilizzati dai sodalizi criminali per occultare lo stupefacente.
In particolare, i militari del Gruppo Gioia Tauro e il personale dell’Agenzia delle Dogane, nell’ambito dei controlli delle aree del locale terminal portuale, finalizzati a intercettare eventuali carichi di sostanza stupefacente importati dalla criminalità organizzata, hanno selezionato e sottoposto ad accurate ispezioni tre container, due dei quali provenienti dall’America Latina e destinati in Italia e nei Paesi dell’Europa dell’Est, che trasportavano rispettivamente polpo e gamberi surgelati.
Nello specifico, i container bloccati sono stati dapprima sottoposti ad una approfondita scansione radiogena, utilizzando le sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e successivamente a un’accurata ispezione con il prezioso ausilio delle unità cinofile in forza al Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro.
All’esito dei controlli, sono stati scoperti e sequestrati 154 panetti di cocaina, per un peso complessivo di oltre 175 chilogrammi, che erano stati abilmente occultati all’interno dei contenitori, nel tentativo di superare i penetranti controlli doganali e di polizia sistematicamente effettuati presso l’area portuale di Gioia Tauro. La cocaina sequestrata avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali un cospicuo introito, stimato in circa 30 milioni di euro.
IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
foto : ufficio stampa Guardia di Finanza – ADM
(ITALPRESS).