“Un bilancio eccellente – dice il Presidente federale Luigi Mazzone -. Portare tutte le squadre a medaglia dà l’esatta dimensione del grande lavoro che stanno svolgendo i CT e tutti gli staff. Siamo felici, soddisfatti, perchè abbiamo ottenuto ottimi risultati ma abbiamo anche, e soprattutto, provato e regalato emozioni. E’ stato un Europeo bellissimo, ospitato in maniera impeccabile da Genova che ha tenuto fede alla grande tradizione del nostro Paese. L’Italia si è confermata culla della scherma, tanto per le medaglie vinte quanto per l’organizzazione offerta”.
La sesta e ultima giornata è andata in archivio con altre due medaglie: prima del quartetto composto da Bianchi Foconi, Macchi e Marini, è arrivato il bronzo della spada femminile (Rizzi, Fiamingo, Paulis) grazie all’ultima stoccata di Alberta Santuccio. Le azzurre, campionesse olimpiche a Parigi 2024, dopo la sconfitta contro l’Ucraina in semifinale, si sono imposte nella finale per il bronzo contro l’Estonia (27-26).
“Volevamo una medaglia – ha dichiarato Alberta Santuccio -, avevamo iniziato tirando con la Russia, un assalto non facile, questo bronzo lo abbiamo voluto con tutte noi stesse, dedichiamo questo terzo posto a noi. La forza è il voler vincere, la voglia di mettere la stoccata ti fa stare sul pezzo, mi piace questa sofferenza”.
Dello stesso avviso Rossella Fiamingo: “Era una medaglia che cercavamo, è stato tutto in salita. Oggi abbiamo vinto di cuore, non eravamo al massimo della forma, siamo riuscite a vincere una medaglia. Per il Mondiale siamo ottimiste. Anche se incontreremo la Russia cerchiamo di dare il 100%”.
Percorso da incorniciare anche per gli azzurri del fioretto, che nella finalissima contro i campioni uscenti della Francia si sono imposti per 45-43. “Sono contento per questa vittoria, ho tirato bene in tutte e due le giornate e mi sarebbe dispiaciuto calare in finale. Sono contento di come ho chiuso e di aver portato la squadra a vincere” ha detto Guillaume Bianchi, due ori per lui dopo quello nell’individuale.
Un successo frutto dell’unità del gruppo, come sottolineato da Alessio Foconi: “Siamo veramente coesi, riusciamo a trovare in ogni singolo momento uno spunto. Anche con uno sguardo riusciamo a rasserenarci. Possiamo tirare bene e male, ma a fondo pedana c’è un gruppo che ti fa sempre trovare la forza e questo è il valore aggiunto”.
A fargli eco è Filippo Macchi: “Confermarsi ogni volta è molto difficile, questa è stata la gara dove abbiamo incontrato più difficoltà e ne siamo usciti da gruppo. Insieme siamo riusciti a portare questo oro europeo e sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto”.
Soddisfatto anche Tommaso Marini: “Sono molto contento anche se in finale non ho tirato bene, ma siamo stati compatti e contro la Russia abbiamo dimostrato di avere un grande carattere e un grande cuore. Stiamo andando nella direzione giusta”, ha concluso il campione del mondo individuale in carica. Dal 22 al 30 luglio a Tbilisi, in Georgia, sono in programma i Mondiali.
– Foto Ufficio stampa Federscherma
(ITALPRESS)