Dopo essere stato presentato con successo al 42° Torino Film Festival, arriva in sala L’amore che ho, il film di Paolo Licata (autore nel 2020 del pluripremiato Picciridda – Con i piedi nella sabbia) che ripercorre i drammi e le gioie di un’autentica leggenda della canzone popolare siciliana, Rosa Balistreri.
Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro, Anita Pomario e Martina Ziami interpretano Rosa nelle diverse fasi della sua vita, mentre Carmen Consoli, che da sempre la considera un’ispirazione e una guida, oltre ad apparire nel film nel ruolo di Alice, firma le musiche originali dell’opera.
Nel cast anche Tania Bambaci nel ruolo di Angela, figlia di Rosa, il cui rapporto conflittuale con la madre alimenta il filo narrativo del film e Vincenzo Ferrera che dà il volto a Emanuele, padre di Rosa, un personaggio figlio del suo tempo in cui l’amore filiale è impregnato di cultura patriarcale.
L’amore che ho (titolo di una canzone della Balistreri), è liberamente tratto dalla biografia dell’omonimo romanzo di Luca Torregrossa, nipote dell’artista e Licata ne firma anche la sceneggiatura insieme a Maurizio Quagliana, Heidrun Schleef e Antonio Guadalupi. Il film offre uno sguardo nell’anima e nell’incredibile destino di questa artista, che è stata non solo simbolo del Mezzogiorno ma anche una cantautrice che ha lottato in prima linea per i diritti dei lavoratori, contro la mafia e a favore dell’emancipazione femminile, in un periodo storico cruciale per l’Italia e per il mondo intero.
L’amore che ho è una produzione Dea Film e Moonlight, con il contributo della Sicilia Film Commission, e arriverà nelle sale l’8 maggio 2025.
Il giorno precedente, mercoledì 7, un omaggio a quel luogo meraviglioso e tutto da scoprire che diede i natali alla leggendaria Rosa. E Licata continua a ricordare la cantautrice e a diffondere le sue parole e le sue idee. Ne è esempio “La casa di Rosa”, un museo dedicato alla “voce della Sicilia”, proprio nella sua natia Licata.
La casa di Rosa si trova in via Martinez 42, nella zona della «Marina», ed è l’appartamento nel quale, il 21 marzo del 1927, l’artista nacque, trascorrendovi i primi anni di vita insieme alla famiglia. All’interno del museo sono consultabili libri che rievocano la figura della cantautrice, si possono ascoltare le sue canzoni, sono esposte fotografie e opere pittoriche a lei dedicate, così come sono proiettati filmati con sue interviste e concerti.
L’iniziativa di istituire il museo è stata promossa dal comune di Licata e dal Centro studi di cultura siciliana e meridionale.
Oggi, la memoria di Rosa continua a restare viva grazie a Licata e al film, che proietterà in anteprima, “L’amore che ho”.