Un ultimo disperato tentativo per bloccarla, prima che lanciasse nel vuoto la piccola Maria Rosa. “Mamma che stai facendo” ha urlato il figlio di 7 anni ad Annamaria Geraci, 40 anni, poco prima che lanciasse dal balcone, al terzo piano, di una abitazione di via Marchese a Misterbianco, la figlia neonata, uccidendola.
Dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso che il bambino avrebbe visto la mamma compiere il gravissimo gesto che potrebbe essere stato generato da una gravissima condizione psicologica patita dalla donna – una depressione post-partum – che avrebbe condotto a rifiutare la figlia.
Al momento della tragedia si trovavano in casa anche il padre dei bambini, la nonna e una zia paterna. L’unico ad accorgersi di quello che stava accadendo sarebbe stato appunto il fratellino che ha tentato di fermarla.
Ieri si è svolta all’Istituto di Medicina Legale l’autopsia sul corpicino della bimba di sette mesi, eseguita dalla professoressa Monica Salerno, ordinaria di Medicina Legale a Unict.
I funerali della piccola Maria Rosa saranno lunedì alle 16 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.