Diventa definitiva la condanna a quattro anni di reclusione nei confronti di Pietro Galvano, 75 anni, di Raffadali, presidente della cooperativa sociale “Il Girasole”. Lo ha stabilito la Cassazione rigettando il ricorso avanzato dalla difesa e mettendo il sigillo definitivo sulla vicenda giudiziaria. L’imprenditore era accusato di estorsione nei confronti dei suoi dipendenti. Confermate le sentenze già disposte in primo e secondo grado.
La vicenda risale al 2016 e scaturisce dalla denuncia presentata da un’infermiera, ex dipendente della cooperativa. La donna si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Floriana Salamone. Il “metodo” utilizzato dall’imprenditore, secondo quanto emerso dalle indagini trovando poi riscontro nei due gradi di giudizio, era il classico “cavallo di ritorno”. Dopo la prima denuncia, che ha di fatto squarciato il velo del silenzio, altri dipendenti hanno deciso di testimoniare e raccontare di aver subito ingiuste “trattenute” pari anche fino al 10% dello stipendio. Il rifiuto avrebbe, secondo quanto dichiarato, comportato la perdita del posto di lavoro.