Beni per 1.2 milioni sequestrati a imprenditore edile ennese contiguo a Cosa nostra

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 13 Novembre 2024

Beni per 1.2 milioni sequestrati a imprenditore edile ennese contiguo a Cosa nostra

di Redazione
Pubblicato il Nov 13, 2024

CALTANISSETTA (ITALPRESS) – La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni per 1.2 milioni di euro riconducibili ad un cittadino ennese con precedenti per estorsione aggravata dal metodo mafioso, truffa, associazione a delinquere e ritenuto contiguo a Cosa nostra. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di prevenzione e riguarda un imprenditore edile della provincia di Enna, la cui carriera criminale è risultata in progressiva ascesa e vicina agli ambienti mafiosi non solo del territorio ennese ma anche delle altre province. L’uomo nel 2003 è stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile alla reclusione di quasi 2
anni per il reato di estorsione in concorso commesso con l’aggravante del metodo mafioso. Il suo ruolo operativo, sottolineano gli inquirenti, si sarebbe concretizzato nell’estorcere denaro o recuperare crediti per conto terzi, avvalendosi della asserita vicinanza a Cosa nostra.
Nel 2016 è stato nuovamente segnalato per reati estorsivi sempre con l’aggravante del metodo mafioso, rimarcando ancora di più la propria caratura di soggetto contiguo agli ambienti di Cosa nostra ennese, dimostrando di fatto una profonda conoscenza delle gerarchie e del linguaggio mafioso, non solo nella provincia di Enna ma anche nel territorio siciliano, con specifico riferimento alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale del settore edile.
Il profilo criminale, sempre secondo gli inquirenti, si sarebbe inoltre arricchito di numerose frequentazioni con pregiudicati o con soggetti già condannati per associazione mafiosa. Inoltre, si sarebbe reso responsabile di numerose altre fattispecie penali, per le quali ancora oggi è imputato, per reati contro il patrimonio mediante frode e soprattutto associazione a delinquere finalizzata alla commissione di molteplici reati tributari.
Il provvedimento di sequestro ha interessato l’intero capitale sociale ed i rispettivi beni strumentali di una società a
responsabilità limitata operante nel settore edile e una ditta individuale operante nel settore agricolo, nonchè 3 fabbricati e 3 terreni, 3 autoveicoli e numerosi rapporti bancari intestati al all’imprenditore o al suo nucleo familiare, per un valore stimato in complessivi 1.2 milioni di euro circa.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

di Redazione
Pubblicato il Nov 13, 2024


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