Uilpa, evaso a Catania rintracciato in casa dei genitori

Redazione

| Pubblicato il giovedì 07 Novembre 2024

Uilpa, evaso a Catania rintracciato in casa dei genitori

Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, l'arresto è stato eseguito a Messina.
di Redazione
Pubblicato il Nov 7, 2024

È stato rintracciato in casa dei genitori dalla polizia penitenziaria e dalla polizia di Stato il detenuto evaso dal carcere di Catania.

Lo rende noto il segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, l’arresto è stato eseguito a Messina.

Il segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria Generino De Fazio, afferma che “Episodi come questo confermano ancora una volta l’inefficacia e l’inefficienza del sistema penitenziario, che non assolve affatto a nessuna delle funzioni a esso demandate”. “Del resto – aggiunge il sindacalista – a Piazza Lanza, con 430 detenuti presenti a fronte di una capienza per 279, e con 248 appartenenti alla Polizia penitenziaria a gestirli, quando ne servirebbero almeno 385, è solo grazie all’abnegazione, al sacrificio e alla professionalità degli operatori, sottoposti alle pene dell’inferno per la sola colpa di essere al servizio dello Stato, se i pure frequenti episodi come quello odierno non sono quotidiani e se non si realizzano fughe di massa”, “Ci chiediamo cosa ne sia stato – osserva De Fazio – delle, per la verità non meglio precisate, ulteriori misure annunciate dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, all’indomani della conversione in legge del decreto carceri. Se il Guardasigilli, la Premier, e l’intero Governo prestassero un po’ dell’attenzione che dedicano al ‘sistema Albania’, contribuendo peraltro ad alimentare sterili, inutili, vili e codarde cacce alle streghe, alle carceri nel nostro Paese, forse potrebbero riuscire a trovare qualche soluzione. 15mila detenuti oltre i posti disponibili, 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, che ha peraltro subito 3mila aggressioni nei soli primi 10 mesi dell’anno, 79 suicidi fra i reclusi e 7 fra gli agenti nel 2024, omicidi, evasioni, risse, stupri, traffici illeciti e molto altro ancora – conclude il sindacalista – richiedono interventi tangibili e immediati, non la solita propaganda”.

di Redazione
Pubblicato il Nov 7, 2024


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