Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina” hanno proceduto al ritiro cautelare di due pistole, una calibro 38 e una calibro 765, nonché 120 munizioni trovate in un’abitazione di via Bronte, nell’ambito dei controlli per la verifica della corretta detenzione delle armi da parte dei privati.
Le armi sono state rinvenute in una stanza della casa di un catanese di 57 anni, riposte nel cassettone della serranda di una porta finestra. Dagli accertamenti eseguiti dai poliziotti è emerso che l’uomo le aveva ereditate dal padre, da poco deceduto, ma non aveva provveduto a denunciarne il possesso all’Autorità di Pubblica Sicurezza, secondo quanto previsto dalla normativa in materia di armi. Pertanto, entrambe le pistole sono state ritirate in via cautelativa dai poliziotti di “Borgo Ognina” che hanno attivato la procedura per la loro rottamazione.
Al riguardo si precisa che la detenzione di armi e munizioni deve essere denunciata entro e non oltre le 72 ore all’Ufficio di Pubblica Sicurezza territorialmente competente, così come previsto dalla normativa vigente, che, inoltre, dispone l’obbligo di produrre certificazione medica attestante il possesso dei requisiti psicofisici per poterle detenere. La violazione delle prescrizioni costituisce reato e comporta, oltre al sequestro delle armi, il deferimento del soggetto inadempiente all’Autorità Giudiziaria.