La Regione siciliana, con un decreto dell’assessorato al Territorio e Ambiente, ha espresso “giudizio positivo di compatibilita’ ambientale” al “progetto di una discarica di rifiuti non pericolosi” che sara’ realizzata in contrada Scalpello, nel Comune di Lentini (Siracusa) dalla societa’ Gesac srl. Una decisione che ha fatto infuriare i sindaci di Lentini, Rosario Lo Faro, e di Carlentini, Giuseppe Stefio, che annunciano azioni di lotta per contrastare la realizzazione dell’opera. Si tratterebbe di una discarica che si aggiungerebbe a quella in contrada Coda di Volpe, sempre nel territorio di Lentini, di proprieta’ della Sicula Trasporti, che serve circa 200 Comuni ed e’ sotto amministrazione giudiziaria dopo l’inchiesta della Procura distrettuale di Catania che ha portato all’arresto di esponenti apicali della societa’, legata alla famiglia Leonardi.
Nel luglio scorso Antonello e Salvatore Leonardi sono stati condannati dal Tribunale di Catania rispettivamente ad 11 anni e 9 mesi ed a 8 anni ed 8 mesi di reclusione per smaltimento illecito di rifiuti. Peraltro, la Gesac “e’ una societa’ legata alla famiglia Leonardi”, dice il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio. In effetti, in quella stessa sentenza, il Tribunale di Catania ha disposto anche la confisca delle societa’ coinvolte tra cui Sicula Trasport, Sicula Compost, Gesac, Immobiliare Leonhouse, Eta Service. “Dichiariamo il nostro forte e deciso dissenso – dicono i sindaci di Lentini e Carlentini – per la decisione adottata dall’assessorato regionale Territorio e ambiente che mortifica, ancora una volta, il nostro territorio e le nostre comunita’ in spregio ai pareri negativi, piu’ volte espressi dalle due amministrazioni. Di comune accordo, provvederemo immediatamente a conferire incarico legale al fine di ottenere l’annullamento del nefasto decreto. Si fa appello – concludono i sindaci – alle cittadinanze intere a supportare tutte le iniziative che i due enti decideranno di promuovere”.