3958 persone controllate, 1 persona arrestata e 11 indagate, 46 treni presenziati, 2 contravvenzioni elevate e 404 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio delle principali attività di controllo, effettuate dalla Polizia ferroviaria in tutta la Sicilia dall’inizio di settembre.
Per contrastare le attività illecite in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni eversive o terroristiche, nella giornata del 5 settembre u.s. si è svolta l’operazione “Stazioni Sicure”, che ha visto un massiccio dispiegamento di forze e di mezzi su tutta la regione.
L’intensificazione dei servizi in ambito stazione ha portato con i controlli degli ultimi giorni all’arresto a Catania di un uomo ed al deferimento all’Autorità Giudiziaria di diversi soggetti.
In particolare, è stato tratto in arresto un quarantottenne italiano destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso, nel mese di maggio, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania. L’uomo, sottoposto a controllo mentre si trovava all’ingresso della stazione centrale del capoluogo etneo, deve infatti scontare una pena di 1 anno, 11 mesi e 27 giorni, inflitta per un furto pluriaggravato in concorso commesso più di dieci anni fa in provincia di Catania.
Un nigeriano di 34 anni, trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo circa 17 cm, poi sequestrato, è stato invece denunciato per resistenza e lesioni personali aggravate poiché si è scagliato violentemente contro gli agenti, ferendone uno. L’uomo è lo stesso che una settimana prima era stato arrestato dagli agenti della Polfer di Catania sempre per violenze ai danni degli agenti a seguito di controllo effettuato poichè sorpreso ad attraversare i binari.
Altri due soggetti di nazionalità tunisina sono stati denunciati per il furto di una bicicletta elettrica nelle adiacenze della stazione centrale di Catania. Gli agenti della Polfer sono risaliti ai due presunti responsabili dalla visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza della stazione. In ulteriori attività d’indagine, uno dei due è stato individuato anche quale presunto autore di due furti, perpetrati unitamente ad altro soggetto per ora rimasto ignoto, a bordo di due auto in sosta da cui avevano alcuni oggetti.
Sempre a Catania, un quarantenne italiano è stato denunciato perché colto in fragranza mentre imbrattava con un pennarello colorato un pilastro della locale stazione e, sottoposto a perquisizione personale, gli sono state rinvenute e sequestrate 65 matite colorate e 3 pastelli a cera.
In questo caso, gli accertamenti condotti dagli agenti della Divisione Polizia Anticrimine hanno consentito al Questore di Catania di emettere il “Foglio di via obbligatorio”, provvedimento con il quale il soggetto è stato allontanato con l’espresso divieto di fare ritorno, senza la preventiva autorizzazione, nel comune di Catania per tre anni.
Il provvedimento è stato emesso sulla base della condotta pregressa e attuale del 40enne, attesi i suoi precedenti, ritenuto che la sua condotta abbia arrecato grave turbamento ai servizi pubblici e di pubblica necessità, per cui la sua presenza nel Comune di Catania costituisce un concreto ed attuale pericolo.
Un altro italiano invece è stato denunciato, a seguito della visione delle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione, per aver rubato un cellulare ad un ferroviere, poggiato sul desk informativo, approfittando di un momento di distrazione dello stesso.
Ancora, una cittadina polacca è stata denunciata per sostituzione di persona ed insolvenza fraudolenta per essersi impossessata dell’identità di un’altra persona per compiere una truffa. Gli agenti, a seguito di una denuncia ricevuta per un mancato pagamento di un soggiorno usufruito da una viaggiatrice, hanno ricostruito la rete della truffa in cui era incappato l’oste nonché un’ignara donna pugliese, a sua volta vittima di truffa, cui era stata rubata l’identità.
A Messina, invece, gli agenti della Polfer, a seguito di segnalazione giunta dalla Sala Operativa della locale Questura, hanno rintracciato e affidato ad una locale struttura, una giovane donna sudanese che si era nascosta a bordo di un intercity.
Infine a Palermo sono continuati incessanti i controlli nelle aree ferroviarie di pertinenza ed in particolare, per quanto riguarda la stazione centrale, con il concorso dei militari dell’Esercito Italiano impiegati, a supporto dei dispositivi di controllo e sicurezza messi in campo dalla Polizia Ferroviaria.