I Carabinieri della Compagnia di Acireale, su impulso del Comando Provinciale di Catania, hanno potenziato le attività di contrasto all’illegalità diffusa con l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza reale e percepita della popolazione, nonché di garantire una risposta pronta ed efficace alle esigenze dei cittadini.
In tale contesto operativo, i militari delle Stazioni di Acireale ed Aci Catena, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” hanno attuato, nel pomeriggio, un dispositivo di controllo, che si è concentrato soprattutto nelle zone dei centri urbani di maggiore aggregazione.
Nell’ambito del servizio coordinato, particolare attenzione è stata rivolta alla verifica del rispetto delle restrizioni imposte a quei soggetti con misure detentive e, in particolare, sono stati controllate una decina di persone per i quali non è stata riscontrata alcuna irregolarità, ma non è andata così per un 33enne catanese.
Al riguardo, un equipaggio dell’Arma, impegnato nel dispositivo, ha raggiunto per un controllo, l’abitazione dove l’uomo sarebbe dovuto rimanere agli arresti domiciliari, ma, pur suonando insistentemente al citofono dell’appartamento, non ha ottenuto alcuna risposta.
Gli investigatori avendo, però, la certezza che il campanello funzionasse, poiché riuscivano ad udire il suono fin sulla strada, hanno subito ipotizzato che, il detenuto, si fosse allontanato da casa senza alcuna autorizzazione.
Velocemente i militari dell’Arma hanno attivato le ricerca del giovane, che venivano estese nelle zone e vie circostanti nonché sul retro dell’abitazione dove è ubicato un terreno incolto, senza tuttavia rintracciarlo.
Le attività di rintraccio dell’evaso, però, hanno avuto termine dopo neanche 5 minuti, quando il 33enne è stato avvistato, dagli operanti, all’interno di un residence adiacente la sua abitazione, dove stava pacificamente passeggiando, probabilmente con la convinzione di non essere visto.
L’uomo, rapidamente individuato, però, dalla pattuglia, è stato subito raggiunto, bloccato e arrestato per il reato di “evasione”, poiché non aveva alcuna autorizzazione ad allontanarsi dal suo domicilio.
I Carabinieri lo hanno posto a disposizione dell’Autorità Giudiziari che ha convalidato l’arresto e disposto per lui nuovamente la sottoposizione agli arresti domiciliari.
Lungo le principali vie d’accesso ai centri abitati e nei pressi degli svincoli stradali le pattuglie hanno identificato una quarantina di persone ed effettuato verifiche su una ventina di veicoli. Sono state accertate sette violazioni al Codice della Strada (mancanza momentanea documenti, guida senza cintura, omessa revisione, omessa copertura assicurativa, guida senza patente, omesso uso del casco protettivo) ed un veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.