La Guardia di Finanza di Catania, dalle prime ore di stamane sta eseguendo, tra Sicilia e Lombardia, ad un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 24 persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico organizzato di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e detenzione di armi.
Colpiti i clan Cintorino e Brunetto, vicini rispettivamente a quelli catanesi dei Cappello e Santapaola-Ercolano. Sequestrate tre società operanti nelle province etnea e messinese sotto il controllo dei clan. Alle 10.30 si terrà apposita conferenza presso la sala Koiné del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania della Guardia di finanza, nel corso della quale saranno forniti i dettagli dell’operazione.
Queste le persone raggiunte da misura cautelare
Giuseppe Andò, detto “u cinisi”, nato a Giarre classe 1960; Carmelo Caminiti, Taormina, classe 1973; Dario Cavallaro, Taormina, classe 1982;
Marco Giovanni Condorelli, Catania, classe 1991; Luciano Maria Costanzo, Piazza Armerina, classe 1979; Cateno Sebastiano Costanzo, Taormina, classe 1979; Cristian Cullurà, Taormina, classe 1987; Gaetano Di Bella, Catania, classe 1960; Orazio Di Grazia, Giarre, classe 1982; Edy Fazio, Catania, classe 1994; Pietro Galasso, Calatabiano, classe 1972; Camillo Giovanni Gambacurta, Acireale, classe 1962; Angelo Leonardi, Taormina, classe 1966;
Giuseppe Lisi, Giarre, classe 1974; Marco Longhitano, Taormina, classe 1984; Giuseppe Mascali, Catania, classe 1982; Francesco Maugeri, Paternò, classe 1959; Vincenzo Messina, Messina, classe 1976; Giuseppe Raneri, Taormina, classe 1972; Pietro Roccella; Giuseppe Ruggeri; Gaetano Scalora;
Mariano Spinella; Costantino Talio; Salvatore Zacco.