I Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale della Polizia Municipale di Catania, dell’A.S.P. di Catania e dell’E-Distribuzione, sono stati impegnati in un servizio volto al contrasto dell’illegalità diffusa, orientato al controllo di esercizi commerciali e utenti della strada.
Al riguardo, all’esito degli accertamenti tecnici effettuati presso alcuni negozi del comune di Misterbianco, è stato deferito in stato di libertà un 50enne catanese, titolare di un panificio, per “furto aggravato”, “abusivismo edilizio” e “violazione delle norme sull’igiene alimentare”.
In particolare, l’uomo avrebbe sfornato il proprio pane con spese per l’energia elettrica pari a zero, avendo realizzato collegamento abusivo alla rete pubblica tramite il classico “by pass”, per un danno economico all’Azienda di distribuzione stimato in 40.000 euro.
Il commerciante ha inoltre subito una sanzione pecuniaria di 1.000 euro, per aver costruito un’opera muraria abusiva, nonché la “sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino dello stato dei luoghi”, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie del panificio.
I militari, nell’ambito del medesimo servizio, hanno altresì eseguito diversi controlli alla circolazione stradale, dislocati in corrispondenza dei principali snodi viari, procedendo a perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Nella circostanza, il controllo operato presso l’abitazione di un 27enne, pregiudicato, ha consentito di recuperare nell’armadio della sua camera da letto 35 grammi di marijuana suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento. Pertanto il giovane è stato denunciato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Complessivamente, a seguito dei controlli su strada, i Carabinieri hanno identificato una quarantina di persone e controllato altrettanti veicoli con violazioni al C.d. S. (accertate per mancata copertura assicurativa, guida senza patente, omessa revisione periodica e mancanza di documenti di circolazione) e conseguenti sanzioni amministrative per un importo di oltre 3.000 euro.