Il Calcio Catania è fallito, ripartirà dai dilettanti

Redazione

| Pubblicato il sabato 09 Aprile 2022

Il Calcio Catania è fallito, ripartirà dai dilettanti

La squadra non giochera' piu' in Serie C, a partire dalla gara di domani con il Latina che non si disputera'
di Redazione
Pubblicato il Apr 9, 2022

Finisce il cammino del Catania nel campionato di Lega Pro. Il Tribunale ha disposto “la cessione dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica” che era previsto per il 19 aprile prossimo. La squadra non giochera’ piu’ in Serie C, a partire dalla gara di domani con il Latina che non si disputera’. La societa’ era stata dichiarata fallita nel dicembre dello scorso anno. La decisione del Tribunale fa seguito alla “decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo” comunicata ieri dai curatori “al Fc Catania 1946 srl” dell’imprenditore Benedetto Mancini che aveva presentato l’unica offerta di acquisto, ma senza versare l’intero importo fissato dal bando che era di 500mila euro.

La decisione della “la cessazione (e non la cessione, ndr) dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica” da parte del Tribunale blocca di fatto la gestione economica della societa’ che smette di operare. L’esercizio provvisorio era stato disposto dai giudici, assieme al fallimento della Calcio Catania Spa, il 22 dicembre del 2021 per permettere la vendita della societa’ con asta telematica, ed era stato rinnovato nel tempo. Andati deserti i primi due bandi, l’11 febbraio e il 4 marzo, l’unica offerta d’acquisto e’ arrivata dalla societa’ Fc Catania 1946, che fa capo a Benedetto Mancini, al terzo tentativo, quello del 15 marzo. Quel giorno l’imprenditore ha depositato 125mila dei 500mila euro richiesti e il Tribunale fallimentare ha prorogato ulteriormente l’esercizio provvisorio fino al 19 aprile per permettere la cessione definitiva della societa’. Successivamente Mancini ha deposito un assegno di 200mila euro al notaio che avrebbe dovuto redigere l’atto, ma senza coprire l’importo minimo fissato dal Tribunale fallimentare, che era di mezzo milione di euro. L’imprenditore ha contestato, con i suoi legali, l’operato del Tribunale fallimentare sostenendo di essere pronto lunedi’ prossimo a concludere l’operazione di acquisto. Ieri i curatori fallimentari avevano chiesto anche l’intervento della Lega Pro, ipotizzando un contributo economico per potere disputare le ultime quattro gare che restavano al Cataniaper concludere il campionato. Ma il presidente Francesco Ghirelli ha risposto che, a norma di regolamento, non e’ possibile un intervento del genere perche’ creerebbe delle disparita’ tra le societa’. Si interverrebbe indirettamente sulla classifica, ha spiegato, e, inoltre, “ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in ‘parita’ sistema’ e quindi a beneficio di ogni singolo club associato”. Lo stop al campionato del Catania comportera’ la sua esclusione dal campionato di Serie C e delle variazioni nella classifica del torneo perche’ le gare della societa’ etnea risulteranno non disputate. Il Catania dovrebbe ripartire, con un nuovo club, dal campionato Dilettanti. L’assegnazione del titolo sportivo spettera’ per ruolo e competenza al sindaco della citta’.

Il Calcio Catania di cui un tribunale ha certificato la fine sportiva e’ un club glorioso, nato nell’anno dell’Inter e piu’ volte ‘rinato’ dalle sue ceneri, capace nei suoi anni migliori di battere gli squadroni del Nord come nella partita del 1961 passata alla storia per il “clamoroso al Cibali” di Sandro Ciotti. Era il 1908 quando l’Associazione Sportiva pro Educazione Fisica di Catania prese parte ai primi tornei amatoriali con la sua sezione calcistica. Solo negli anni ’20 inizio’ a competere nei campionati ufficiali e negli anni ’40 fu rifondata come Societa’ Sportiva Catania, che inglobava diverse realta’ amatoriali. Poi arrivo’ lo scioglimento per la Seconda guerra mondiale. Il nuovo Calcio Catania viene quindi fondato ufficialmente nel 1949 e riparte dalla Serie C. In soli tre anni arriva alla Serie B. Dopo alcune fugaci apparizioni nella massima serie, tra il 1960 e il 1966 il club dell’Elefante e’ stabilmente in Serie A e nel 1961 arriva la vittoria sull’Inter (ai nerazzurri costo’ lo scudetto) immortalata dalla radio con il “Clamoroso al Cibali”. Di li’ a poco inizio’ l’era del ‘Presidentissimo’, Angelo Massimino, il patron piu’ longevo del club a cui e’ ancora dedicato lo stadio della squadra. Massimino e’ stato presidente del Calcio Catania in tre periodi diversi: dal 1969 al 1973, dal 1974 al 1987 e dal 1992 al 1996, anno della sua morte. Anche se in quel periodo il club ha navigato piu’ in B che in A, i tifosi restano legatissimi alla sua figura. Negli anni ’90 arrivo’ la retrocessione fino alla serie d’Eccellenza per le inadempienze finanziarie ma dopo le tre promozioni in tre anni che riportarono il club in C1, nel 1996 Massimino mori’ in un incidente stradale e la societa’ passo’ ai fratelli Gaucci. Nel 2006, sotto il nuovo presidente Antonio Pulvirenti , il Catania torna in A. Nella prima stagione si salva all’ultima giornata ma in quella successiva si salva agevolmente e approda alla semifinale di Coppa Italia. Nel 2008-2009 arriva il record di punti ottenuti in serie A con Walter Zenga e poi, sotto Sinisa Mihajlovic l’anno successivo, chiudera’ a 45 punti battendo la Juventus a Torino e l’Inter del Triplete per 3-1. Sulla panchina etnea si succedono altri allenatori prestigiosi, da Diego Simeone a Vincenzo Montella fino a Rolando Maran che chiede all’ottavo posto con il nuovo record dei 56 punti, anche grazie alle magie di Ciccio Lodi e Giuseppe Mascara e soprattutto della folta colonia argentina (Spolli, Izco, Barrientos, Bergessio e Gomez). La seconda decade degli anni 2000 segna un inesorabile declino: dopo una sola stagione in Serie B, nel 2014-2015, il Catania si ritrova per diverse stagioni in C, per poi precipitare in Lega Pro. Nella stagione 2019-2020 emergono problemi finanziari per la proprieta’ Pulvirenti, la cui holding Finaria viene dichiarata fallita. Una cordata di imprenditori, nota come SIGI, acquista il club dal Tribunale di Catania, ma nel dicembre 2021 il Calcio Catania SPA viene dichiarato fallito. In questi giorni, poi, un tribunale ha disposto “la cessazione dell’esercizio provvisorio” che significa la fine del suo campionato di Lega Pro e una pagina amara per il calcio siciliano e per quello italiano. La classifica sara’ riscritta visto che saranno annullati tutti i suoi risultati con ripercussioni notevoli sulla graduatoria: il Bari e’ comunque gia’ promosso in B, ma il Catanzaro da secondo diventa quarto e in fondo la Vibonese puo’ riuscire a giocare i playout.

di Redazione
Pubblicato il Apr 9, 2022


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