Mafia, confiscati 5 milioni di euro al reggente clan Santapaola

Redazione

| Pubblicato il lunedì 21 Marzo 2022

Mafia, confiscati 5 milioni di euro al reggente clan Santapaola

Antonino Tomaselli e' ritenuto personaggio di rilievo del clan
di Redazione
Pubblicato il Mar 21, 2022

Ammontano a cinque milioni di euro i beni che finanzieri del comando provinciale di Catania con il supporto dello Scico hanno confiscato a Antonio Tomaselli di 56 anni, conosciuto come ‘penna bianca’ per il colore dei capelli, ritenuto dagli investigatori responsabile operativo del clan mafioso Santapaola Ercolano, attualmente detenuto al regime del 41 bis. Notificato un provvedimento della sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania dai militari del pef: riguarda una societa’, la Conti calcestruzzi srl con sede a Misterbianco, specializzata nell’attivita’ di fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l’edilizia e una seconda societa’, con sede a Catania, accanto alla “Villa Bellini”, che gestisce un’attivita’ di autorimesse e garage.  

I finanzieri nell’ambito delle indagini patrimoniali hanno messo in luce la “mafiosita’” dell’impresa di calcestruzzi, sotto un duplice profilo: ‘geneticamente’, in quanto frutto dell’attivita’ illecita di Tomaselli e occasione di reimpiego dei proventi delle attivita’ delittuose e da un un punto di vista gestionale, poiche’ la societa’ si e’ imposta sul mercato per le forniture di calcestruzzo a discapito di imprese concorrenti proprio in ragione del ruolo apicale nel contesto criminale catanese di Tomaselli, ‘socio occulto’. 

Antonino Tomaselli, e’ ritenuto personaggio di rilievo del clan e dunque “pericoloso” dal punto di vista sociale; e’ stato riconosciuto, con sentenza passata in giudicato, appartenente al clan Santapaola per il periodo 2002-2004. Oltre al fatto di essere stato coinvolto in diversi procedimenti penali per associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata da metodo mafioso, reati per i quali e’ stato anche destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Chaos” del 2017, poi condannato in primo grado. 

La procura di Catania lo ritiene il delfino degli Ercolano: avrebbe, secondo l’accusa, gestito ‘la carta’ del clan Santapaola-Ercolano dal 2016 al novembre 2017 quando e’ stato arrestato nel bltiz del Ros dei Carabinieri.

di Redazione
Pubblicato il Mar 21, 2022


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