Omicidio Calcagno e arresto assessore Palagonia: lo stiddaro Antonio Maira di Canicattì incaricò killer

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 19 Gennaio 2022

Omicidio Calcagno e arresto assessore Palagonia: lo stiddaro Antonio Maira di Canicattì incaricò killer

Le indagini proseguono per individuare gli altri complici
di Redazione
Pubblicato il Gen 19, 2022

Le indagini della Procura di Catania e dei carabinieri del Comando provinciale sull’omicidio di Francesco Calcagno, avvenuto il 23 agosto del 2017 a Palagonia, hanno portato all’arresto di un assessore del Comune etneo: in carcere è finito Antonino Ardizzone, 45enne, che detiene la delega alle Attività ricreative nel Comune di Palagonia e che dovrà rispondere di concorso in omicidio aggravato.

Secondo gli inquirenti avrebbe partecipato alla ricerca del killer di Calcagno, già condannato a 30 anni. L’assassinio, avvenuto in un podere di contrada Nunziata, sarebbe stato commesso, infatti, al fine di agevolare il gruppo mafioso di Canicattì (Agrigento) e di Palagonia, articolazioni territoriali della stidda.

Secondo la Procura, l’omicidio di Calcagno sarebbe stato una ritorsione per la morte del consigliere comunale palagonese Marco Leonardo, ucciso a sua volta il 5 ottobre del 2016 in un bar dopo una lite per questioni economiche, ma anche “uno strumento per affermare la presenza di un gruppo mafioso vicino alla stidda, tradizionalmente attiva nell’Agrigentino, anche nella zona di Palagonia. Ignoto, al momento, il mandante dell’omicidio Calcagno, che secondo gli inquirenti sarebbe da individuare tra le persone più vicine a Leonardo: Ardizzone si sarebbe comunque “adoperato attivamente”, con l’aiuto di altri esponenti del gruppo mafioso, “per la ricerca e il reperimento del killer – è la tesi della Procura – che avrebbe dovuto eseguire materialmente l’omicidio di Calcagno”. Ed a tal proposito le indagini sinora esperite hanno permesso di individuare in Antonio Maira, pregiudicato canicattinese, usuraio e vicino agli ambienti criminali stiddari di Canicattì, come l’uomo che ha commissionato a Luigi Cassaro, canicattinese, arrestato nel settembre 2017 con l’accusa di essere l’esecutore materiale, l’omicidio di Calcagno. Maira, al momento, non è stato raggiunto da alcuna misura cautelare e si trova detenuto dovendo espiare una condanna a quasi nove anni di carcere per usura.

Le indagini proseguono per individuare gli altri complici che hanno preso parte, a vario titolo, al delitto.

di Redazione
Pubblicato il Gen 19, 2022


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